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Ragazzo di 20 anni trovato morto nel Naviglio a Calcio: arrestato per omicidio il cugino

Il cugino di Erion Morina, il 20enne il cui cadavere era stato trovato venerdì mattina nel Naviglio a Calcio, in provincia di Bergamo, è stato arrestato per omicidio. Avrebbe aggredito il cugino al culmine di una lite con un oggetto tagliente, provocandone la morte. Non è ancora chiaro se abbia poi buttato il corpo del giovane nel canale: l’autopsia aiuterà gli inquirenti a chiarire tutti gli aspetti della brutta vicenda di cronaca.
A cura di Redazione Milano
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Erion Morina, il 20enne ucciso a Calcio
Erion Morina, il 20enne ucciso a Calcio

C'è un arresto per la morte di Erion Morina, il ragazzo kosovaro di 20 anni il cui cadavere era stato trovato nel Naviglio civico cremonese di Calcio, in provincia di Bergamo, la mattina di venerdì 17 gennaio. Si tratta del cugino della vittima, accusato di omicidio. Il giovane, connazionale e coetaneo di Erion, era stato già portato in caserma dai carabinieri e su di lui si erano concentrati i sospetti: stando a quanto ricostruito è lui che, la notte tra giovedì e venerdì, avrebbe aggredito Erion al culmine di una lite, cagionandone la morte.

In settimana l'autopsia sul corpo del ventenne

Adesso i carabinieri di Treviglio, guidati dal sostituto procuratore di Bergamo Silvia Marchina, dovranno ricostruire con precisione cosa sia accaduto. Sul corpo di Erion c'erano infatti ferite d'arma da taglio, dei cocci di bottiglia o un punteruolo, ma non è chiaro se a provocare la morte del giovane siano state proprio queste ferite – che sarebbero superficiali -, la successiva caduta nel Naviglio o l'annegamento. L'autopsia, che verrà eseguita tra lunedì e martedì, servirà a fornire agli inquirenti qualche elemento in più: altri potrebbero arrivare dalle parole dell'arrestato, che viveva assieme alla vittima in un palazzo non distante dal luogo in cui si è consumato l'omicidio e non avrebbe ancora confessato il delitto. Resta da chiarire anche la causa del litigio che ha portato all'aggressione mortale, e se Erion sia caduto, nel tentativo i sfuggire al suo aggressore, o sia invece stato gettato nel canale che scorre a poca distanza dal fiume Oglio. Sul marciapiede, vicino al ponte che si trova in via Papa Giovanni XXIII, erano state trovate delle tracce di sangue che potrebbero far pensare al trascinamento di un corpo. Intanto in paese diverse persone, tra cui alcuni connazionali della vittima, hanno voluto esprimere il proprio cordoglio per l'accaduto portando dei fiori sul luogo della tragedia.

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