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Ragazzi aggrediti vicino a una discoteca a Milano: “Picchiati perché gay”

Michele e Marcello, i due ragazzi picchiati sabato notte vicino a una discoteca di Milano sono stati vittime di un’aggressione omofoba: “Prima di cominciare a picchiare ci hanno provocato, ci hanno urlato ‘fr…’. L’obiettivo principale era offendere e fare male, non rubarci quello che avevamo addosso”, ha detto l’amico che era con loro.
A cura di Francesco Loiacono
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Li hanno provocati, li hanno insultati e poi li hanno picchiati perché gay. Quello che all'inizio sembrava solo un tremendo sospetto adesso è una concreta denuncia: i tre ragazzi aggrediti sabato notte a Milano, vicino a una nota discoteca in zona Porto di Mare, sono stati vittime di un'aggressione omofoba. "Non c'è dubbio, si è trattato di un'aggressione omofoba. L'obiettivo principale era offendere e fare male, non rubarci quello che avevamo addosso. Tanto è vero che alla fine ci hanno portato via solo un telefono e un portafogli", ha specificato uno dei ragazzi, come riporta il quotidiano "La Repubblica".

I tre hanno presentato un'integrazione di denuncia ai carabinieri, per chiarire meglio i contorni di quanto avvenuto poco dopo le quattro della notte tra sabato e domenica. La dinamica dell'episodio è confermato: Michele, Marcello e il terzo loro amico erano appena usciti dalla discoteca, dove avevano partecipato a una serata gay, e si stavano recando verso un'auto a noleggio parcheggiata nei pressi del locale. Qui hanno incrociato i loro aggressori: si tratta di otto giovani, probabilmente neanche ventenni, che hanno intimato ai tre di consegnare portafogli e cellulari. La rapina sarebbe stata però solo un pretesto: il branco ha infatti pesantemente insultato i tre, con epiteti offensivi di chiara matrice omofobica come "fr…", come denunciato dai tre ai carabinieri.

Uno dei tre ragazzi aggrediti è riuscito a rifugiarsi in auto: due, Michele e Marcello, sono invece rimasti in balia dei loro aggressori, che li hanno colpiti con calci e pugni. Alla fine Michele ha riportato la frattura della piramide nasale, mentre Marcello ha riportato la frattura scomposta dell'osso frontale e dovrà operarsi alla scatola cranica.

Arcigay Milano: "Serve più tutela"

Sul caso dei due ragazzi picchiati è arrivato anche il commento dell'Arcigay Milano: "Abbiamo sentito gli organi inquirenti per capire meglio la natura e le motivazione dell’aggressione, e all’interno di queste i caratteri più o meno, direttamente o indirettamente omofobici, che la vicenda poteva presentare, data la comparsa durante l’aggressione della dizione ‘froci' da parte degli aggressori – spiegano in una nota -. Al di là di quanto emergerà dalle indagini, il Cig Arcigay Milano non può non denunciare la gravità dell’accaduto di per sé, e a enfatizzare come, in questa dimensione generale di vulnerabilità si aggiunga anche quella su base omofobica che contrassegna le persone LGBT come più facilmente aggredibili e insultabili in quanto deboli o presunte tali. Tutto questo indica che molta strada deve essere ancora fatta per tutelare a 360 gradi tutti/e i cittadini/e della nostra comunità, e che un ulteriore sforzo deve essere fatto da tutte le istituzioni che hanno a cuore ciò". Arcigay chiede pertanto "un maggior sforzo da parte delle autorità milanesi con cui già stiamo collaborando affinché questi background omofobici vengano estirpati dalle radici della nostra società oltre alla violenza tout court".

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