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Quadrilatero della moda, arrestato door man della boutique Tom Ford: rubava nel magazzino

Un “door man” della boutique di Tom Ford, nel Quadrilatero della moda milanese, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di furto. Assieme a lui, sono indagati a piede libero con la stessa accusa altri due dipendenti di negozi che si trovano in via Verri e via Montenapoleone. Approfittando del loro ruolo di addetti alla security e uscieri, rubavano borse e cinture nei magazzini di note griffe. Ecco come agivano.
A cura di Francesco Loiacono
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Uno dei dipendenti infedeli ripreso durante un furto
Uno dei dipendenti infedeli ripreso durante un furto

Un "door man" della boutique di Tom Ford, nel Quadrilatero della moda milanese, è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di furto. Assieme a lui, sono indagati a piede libero con la stessa accusa altri due dipendenti di negozi che si trovano in via Verri e via Montenapoleone, sempre nella stessa zona del centro di Milano famosa in tutto il mondo per lo shopping di lusso. I proprietari dei rispettivi negozi avevano denunciato negli scorsi giorni degli ammanchi di merce dai magazzini: profumi, occhiali, cinture e borse griffate erano sparite. A rubarle, secondo quanto hanno appurato le indagini degli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della questura, sarebbero stati proprio i dipendenti infedeli, incastrati dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza e, in un caso, sorpresi in flagranza di reato. Quest'ultimo destino è toccato al "door man" di Tom Ford, ossia a un 28enne senegalese, irregolare in Italia, che lavorava come addetto alla security e usciere per il negozio dello stilista americano. L'uomo è stato infatti sorpreso dagli agenti mentre cercava di rubare una borsa da tremila euro, che aveva nascosto in in doppiofondo ricavato nel retro del giaccone che indossava.

Il precedente: ex dipendente di Yves Saint Laurent accusato di aver rubato 90 borse

Non è la prima volta che un dipendente delle lussuose boutique si rivela "infedele". È il caso ad esempio di un 32enne senegalese, ex dipendente della boutique di Yves Saint Laurent, che è a processo con l'accusa di aver rubato almeno 90 borse della maison, per un valore di circa 200mila euro. Secondo le accuse, l'uomo ogni giorno, con metodo, scendeva nel magazzino e, pensando di non essere visto, sottraeva  una o più borse.

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