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Profughi, Maroni rilancia class action dei Comuni lombardi contro il governo

Il governatore della Lombardia Roberto Maroni ha ribadito il proprio sostegno alla mozione presentata in Consiglio regionale dal consigliere RIccardo De Corato. Nel testo si chiede di studiare “una class action contro il governo per dire no all’accoglienza incontrollata dei migranti” e assistenza legale per i sindaci che rifiutano di accogliere i profughi. Alfano contro Salvini: “Specula sui morti”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il governatore della Lombardia Roberto Maroni ha rilanciato la class action dei sindaci lombardi contro il governo che li "obbliga" ad accogliere i profughi. Lo ha detto lo stesso Maroni nell'ambito dell'ennesimo duro scontro tra la Lega e il ministro dell'Interno Angelino Alfano sul tema dell'immigrazione: "Ho già detto che sono d'accordo e lo confermo – ha detto il governatore, che ha poi spiegato che – se la mozione sarà approvata in Consiglio regionale ci attiveremo subito per promuoverla".

Profughi, Maroni rilancia class action dei Comuni lombardi contro il governo

La mozione, numero 495, è stata proposta dal consigliere regionale Riccardo De Corato, di Fratelli d'Italia. Chiede di impegnare il presidente e la giunta "a studiare la possibilità di una class action contro il governo per dire no all’accoglienza incontrollata dei migranti" e a mettere a disposizione dei sindaci "ribelli" l'assistenza legale da parte dell'avvocatura regionale. "Molti primi cittadini lombardi vogliono negare l’accoglienza perché non sono più in grado di reggere l’ondata di persone in arrivo – spiega sul suo profilo Facebook il consigliere De Corato -. D’altra parte però esiste la possibilità, come già successo in Piemonte e Liguria, di denunce da parte delle prefetture verso i sindaci per ‘inadempienza'. A questo punto è giusto che la Regione si attivi per difendere i sindaci sul suo territorio".

La discussione della mozione dovrebbe essere prevista per martedì. Il pieno appoggio da parte di Maroni è arrivato dopo le dure parole rivolte da Alfano al segretario della Lega, matteo Salvini: "Noi crediamo che Salvini speculi sui morti, che Salvini sia l'espressione di una razzismo che oggi è il germe e il seme più pericoloso per tutta l'Europa". "Il fatto che Ncd in Regione sia al governo con me vuol dire che non la pensano proprio come Alfano", ha ribadito il presidente della Regione, che forse teme che le parole del ministro possano provocare scossoni all'interno della maggioranza a Palazzo Lombardia. Uno schieramento che, secondo Maroni, deve essere il modello anche per le prossime importanti elezioni comunali in programma nel 2016 a Milano.

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