Processo Corona, la difesa: “Ha pagato 8 milioni di euro, questo è un evasore?”
Nuova udienza del processo relativo ai beni sequestrati a Fabrizio Corona, nell'ambito dell'inchiesta che il 10 ottobre del 2016 lo ha fatto finire nuovamente in carcere a San Vittore e per cui è stato condannato a un anno per elusione fiscale. Davanti ai giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale di Milano quest'oggi ha deposto un consulente della difesa, incaricato di chiarire l'origine dei soldi sequestrati a Corona (gli ormai famosi 2,6 milioni di euro, in parte nascosti nel controsoffitto dell'abitazione di una collaboratrice del fotografo e in parte in due banche in Austria) e di quelli con cui l'ex re dei paparazzi acquistò la sua abitazione in via De Cristoforis a Milano, anch'essa sequestrata dalla guardia di finanza. Secondo uno dei legali di Corona, Ivano Chiesa, l'udienza è stata utile: "Crediamo di aver dimostrato finalmente al tribunale non solo la provenienza lecita dei soldi, ma anche le tasse che ha pagato Corona", ha detto l'avvocato ai cronisti dopo l'udienza, spiegando che il fotografo e le sue due società, Atena e Fenice, "hanno pagato in questi anni quasi 8 milioni di euro di tasse": "Quindi lasciamo giudicare ora ai giudici se questo è un evasore fiscale", ha detto Chiesa.
Ad assistere all'udienza anche Massimo Giletti
In aula, durante la sua deposizione, il legale della difesa ha anche spiegato nello specifico che le società di Corona hanno pagato quasi 1,9 milioni di euro di tasse da ottobre 2016, data dell'ultimo arresto del fotografo. Ad assistere all'udienza odierna, assieme alla madre di Corona, Gabriella, c'era anche il presentatore tv Massimo Giletti, conduttore della trasmissione "Non è l'arena" in onda su La7. Presente in tribunale anche Corona, arrivato a Palazzo di giustizia in completo blu e occhiali da sole: l'ex re dei paparazzi, come rivelato tempo fa dal suo legale ai microfoni di Fanpage.it, ha studiato a fondo le carte del processo ed è molto preparato in materia. Il prossimo appuntamento con una vicenda giudiziaria che va avanti ormai da alcuni mesi e al termine della quale i giudici dovranno decidere se dissequestrare o confiscare i beni riconducibili a Corona, è per il 23 gennaio: in quella data, infatti, sono attese le discussioni del pubblico ministero Alessandra Dolci e della difesa di Corona.