Prevalle, cadavere ritrovato in un canale: si teme possa essere del giovane scomparso a Capodanno
Non ha ancora un'identità il cadavere rinvenuto mercoledì mattina all'interno della centrale idroelettrica di Prevalle, nel Bresciano. Il corpo, incastrato tra le griglie della centrale, è stato notato intorno alle 9.30 da alcuni addetti che hanno immediatamente lanciato l'allarme: secondo una prima ipotesi avanza dalle forze dell'ordine è probabile che il cadavere sia riemerso dalle acque e per questo si sia incastrato nelle paratie della centralina. Si tratta dell'impianto della Bkw Hydro che dista solo due chilometri da quello dove la scorsa estate fu trovato il corpo della 37enne Jessica Mantovani.
Esame autoptico chiarirà identità e causa del decesso
Recuperato, il cadavere è stato trasferito all'obitorio del Civile di Brescia dove sarà effettuata l'autopsia, così come disposto dal magistrato Katy Bressanelli: non sarà facile dare un nome e soprattutto un volto alla vittima viste le condizioni del corpo che era in avanzato stato di decomposizione, secondo una prima analisi infatti è probabile che fosse da giorni in acqua. Le impronte digitali sono state infatti erose e per questo solo l'esame autoptico potrà dare un'identità al corpo oltre che a stabilire le cause del decesso. I primi accertamenti medico-legali sembrano aver escluso la presenza di segni di violenza, l'uomo potrebbe dunque essere finito in acqua per un malore o in seguito a un gesto estremo.
Nicola Gosetti scomparso da Prevalle il primo gennaio
Intanto prende piede forma l'ipotesi che il corpo possa appartenere al giovane Nicola Gosetti, scomparso proprio da Prevalle il giorno di Capodanno. L'uomo, 36 anni si era allontanato dalla casa in cui viveva con la famiglia proprio il primo gennaio 2020, o almeno è questo il giorno in cui è stato visto per l'ultima volta. Secondo quanto raccontato dai famigliari Nicola stava attraversando un periodo non sereno, a causa di alcuni debiti accumulati e per questo si era isolato da amici e parenti. Era stata la sorella a sentirlo telefonicamente il 31 dicembre, poi più nulla. I carabinieri che hanno accolto la denuncia di scomparsa presentata dai famigliari hanno immediatamente ipotizzato un allontanamento volontario: l'uomo si sarebbe allontanato a piedi, la sua auto è ancora parcheggiata nel giardino di casa, lasciando in camera anche soldi e documenti. Le indagini, affidate ai carabinieri della Compagnia di Brescia in collaborazione con i colleghi della stazione di Nuvolento, dovranno ora fornire una risposta ai famigliari di Nicola.