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Precipita in Grigna per oltre trenta metri, muore alpinista bergamasco di 30 anni

Un alpinista bergamasco è morto questa mattina dopo una caduta di oltre trenta metro in Grigna: il 30enne è precipitato a oltre 1300 metri di altitudine e il suo corpo ormai senza vita è stato recuperato dai soccorritori poco dopo. Un altro incidente, questa volta, sul Resegone, ha visto il ferimento grave di due alpinisti.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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È morto a causa delle ferite riportate nella caduta di oltre 30 metri in Grigna, l'alpinista rimasto vittima di un incidente questa mattina poco dopo le 8.30 sulla zona di Pizzo della Pieve. L'uomo, 30enne bergamasco, è stato ritrovato ormai senza vita a oltre 1300 metri di altitudine, dai soccorritori del 118 giunti sul posto poco dopo l'incidente.

Il suo corpo recuperato ormai senza vita

L'allarme è stato lanciato intorno alle 8.40 e sul posto si sono recati l'elisoccorso di Como e i volontari della delegazione lariana. Purtroppo però quando è stato individuato, il corpo del 30enne era ormai senza vita: a questo punto sono iniziate le operazioni di recupero volte a trasportare la salma dell'alpinista a Lecco così come disposto dalla magistratura. Stando a una prima ricostruzione l'incidente sarebbe avvenuto all’attacco della Via degli Inglesi.

Due alpinisti feriti sul Resegone

Solo poco fa due alpinisti sono stati soccorsi da due eliambulanze dopo una caduta lungo il monte Resegone, nel Lecchese: i due, un uomo e una donna, sono scivolati per oltre cento metri prima di essere recuperati dai soccorritori. Entrambi sono stati trasportati in ospedale in condizioni critiche: la donna è stata trasportata al Sant'Anna di Como e ha riportato un trauma facciale importante, mentre l'uomo è stato portato all'ospedale civile di Gravedona con diversi politraumi e ferite.

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