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Polmoniti nel Bresciano, il sindaco di Montichiari: “Nessun rischio per l’acqua a uso alimentare”

Il sindaco di Montichiari, uno dei paesi bresciani dove negli scorsi giorni si è registrata l’impennata di casi di polmonite che sta facendo temere un’epidemia in atto, ha rassicurato la cittadinanza: “Non vi è alcun rischio nell’uso dell’acqua per scopi alimentari. Per questo si è deciso all’unanimità di non provvedere alla distribuzione dell’acqua in bottiglia nelle scuole, scelta che alimenterebbe, inoltre, falsi allarmismi”. Sono oltre 150 i casi di polmonite tra le province di Brescia e Mantova: non si sa ancora cosa li abbia provocati.
A cura di Francesco Loiacono
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Nessun rischio per l'acqua usata per scopi alimentari. A dichiararlo è stato, questa mattina, Mario Fraccaro, sindaco di Montichiari, uno dei paesi bresciani dove negli scorsi giorni si è registrata l'impennata di casi di polmonite (qui un approfondimento sulla malattia) che sta facendo temere un'epidemia in atto: "Dalla riunione che ho avuto con gli altri sindaci della Bassa e con i vertici di Ats Brescia è emerso che non vi è alcun rischio nell'uso dell'acqua per scopi alimentari – ha scritto stamane Fraccaro su Facebook, dove informa tempestivamente i suoi concittadini sull'evoluzione della situazione – Per questo si è deciso all'unanimità di non provvedere alla distribuzione dell'acqua in bottiglia nelle scuole, scelta che alimenterebbe, inoltre, falsi allarmismi". Ieri era stato lo stesso primo cittadino a spiegare che l'amministrazione comunale, di concerto con i dirigenti scolastici e i presidenti delle cinque scuole dell'infanzia paritarie di Montichiari, avrebbe dato corso "a tutti gli interventi nei plessi scolastici previsti dall'Avviso alla popolazione diramato dell'ATS di Brescia". Un avviso attraverso cui l'Agenzia per la tutela della salute aveva diramato una sorta di vademecum ai cittadini sul corretto utilizzo degli impianti idrici domestici e aveva cercato di smorzare l'allarmismo, anche se invano: nella Bassa Bresciana infatti continua a serpeggiare la paura, come dimostrato dal fatto che il consumo di acqua minerale in bottiglia, secondo quanto riportato dal quotidiano "il Giorno", ha registrato un'impennata nel fine settimana.

Polmoniti nel Bresciano e nel Mantovano: la situazione

A livello epidemiologico non ci sono sostanziali novità sul fronte dei casi di polmonite: sono 138 quelli accertati nel Bresciano, specialmente nei comuni di Montichiari, Calvisano, Carpenedolo, Remedello e Acquafredda, a cui si aggiungono altri 16 casi nel Mantovano. A Montichiari sono stati colpiti anche due famigliari del sindaco Fraccaro. Al momento non sembrano esserci evidenze che legano i casi polmonite alla presenza del batterio della legionella: i due decessi sospetti che si sono verificati negli ultimi giorni a Carpenedolo (dove è morto un 84enne) e a Mezzane di Calvisano (dove è deceduta una 69enne) non sarebbero collegati né alla polmonite né alla legionella. Per avere i risultati dei campionamenti che sono stati effettuati dall'Ats nei comuni maggiormente colpiti bisognerà però attendere ancora una decina di giorni.

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