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Disastro ferroviario a Pioltello, nel Milanese

Pioltello, lite tra Toninelli e contestatore. Stoccata a Salvini: “Mi avrebbe fatto piacere vederlo”

Lite tra il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e un anziano contestatore a margine della cerimonia per le vittime del disastro ferroviario di Pioltello, avvenuto esattamente un anno fa. L’anziano ha contestato il ministro sul taglio degli stipendi, provocando la reazione di Toninelli: “Venga in banca assieme a me, che le faccio vedere il conto corrente”. Nel corso e a margine della cerimonia Toninelli ha lanciato anche diverse frecciate a Matteo Salvini: “Mi sono rotto le scatole di sentir parlare di grandi opere”, ha detto e poi ha aggiunto: “Mi avrebbe fatto molto piacere oggi vedere qua con me Matteo a ricordare tre morti di Stato”.
A cura di Francesco Loiacono
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Lite tra il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e un anziano contestatore a margine della commemorazione delle vittime del disastro ferroviario di Pioltello, avvenuto il 25 gennaio di un anno fa. Questa mattina anche il ministro grillino ha partecipato alla cerimonia che si è tenuta alla stazione di Pioltello Limito, lì dove il treno regionale Cremona-Milano 10452 deragliò causando tre morti e decine di feriti. Un anziano si è avvicinato tra la folla e ha contestato al ministro il mancato stanziamento dei soldi per le infrastrutture. Poi lo ha attaccato anche sul taglio degli stipendi: "Come i vostri stipendi che dovevano diminuire". A quel punto il ministro ha replicato: "Se me la mette sugli stipendi allora venga in banca assieme a me, venga che le faccio vedere il conto corrente".

Le scuse dello Stato e le stoccate a Matteo Salvini

Nel corso della cerimonia il ministro ha porto le scuse alle vittime a nome dello Stato: "Sono morti di Stato e oggi lo Stato chiede scusa". Poi ha aggiunto: "Se ci fosse stata un'istituzione più attenta, seria, queste morti non ci sarebbero mai state". Non sono mancate diverse stoccate al ministro dell'Interno e vice presidente del Consiglio Matteo Salvini, suo alleato di governo, in primis sul tema delle Grandi opere (dove Lega e M5s hanno posizioni contrastanti): "Mi sono sinceramente rotto le scatole di sentir parlare di grandi opere. Ci sono le opere necessarie, dobbiamo smettere di chiamarle grandi opere. L'unica grande opera è la somma di tante piccole opere". Un'altra frecciata è arrivata in merito alla mancata partecipazione di Salvini alla cerimonia: "Mi avrebbe fatto molto piacere oggi vedere qua con me Matteo a ricordare tre morti di Stato", ha detto il ministro dei Cinque stelle.

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