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Pavia, gli studenti del liceo Cairoli chiedono un’ora in più per studiare la Costituzione

In un liceo di Pavia gli studenti del biennio hanno chiesto l’orario prolungato per approfondire le materie relative a “cittadinanza e Costituzione”, in vista anche del nuovo esame di maturità. La dirigente scolastica ha accolto la richiesta e a partire dal prossimo anno scolastico partirà la sperimentazione.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)

Un'ora in più a scuola per studiare la Costituzione. È quanto hanno chiesto gli studenti del liceo Adelaide Cairoli di Pavia, storico istituto che comprende quattro licei a indirizzo linguistico, delle scienze umane, musicale ed economico sociale. Sono stati proprio i giovani che frequentano il biennio di quest'ultimo indirizzo a chiedere alla dirigente scolastica Bruna Spairani l'orario prolungato per approfondire le nozioni inerenti la materia di "cittadinanza e Costituzione", in vista anche del nuovo esame di maturità che verterà anche su questi argomenti. E la preside, stando a quanto riporta il quotidiano "La Provincia Pavese", è stata ben lieta di accogliere la novità, lontana dallo stereotipo che vuole i ragazzini sfaticati e senza voglia di studiare: "Abbiamo molto bisogno che i giovani siano preparati su questi temi – ha detto la preside – dato che saranno i cittadini dell'Europa di domani". La notizia della richiesta di orario prolungato arriva con tempismo perfetto: sabato 1 dicembre è infatti in programma nell'istituto di corso Mazzini l'Open day per far conoscere a studenti e genitori le novità e l'offerta didattica della scuola e proprio durante quella giornata sarà illustrata l'iniziativa.

In concreto, la novità riguarderà 160 studenti del biennio del liceo economico-sociale, che rispetto ai loro colleghi rimarranno in classe un'ora in più per studiare diritto (nelle classi prime) ed economia (nelle classi seconde). La sperimentazione sarà triennale e coinvolgerà tutti i neo-studenti che si iscriveranno alle prime per il prossimo anno scolastico. Gli altri studenti potranno invece scegliere se aderire o meno all'orario prolungato: la richiesta è partita dagli stessi ragazzi e quindi si suppone che tutti vorranno fermarsi un'ora in più, anche se si vuole lasciare ai genitori che avevano scelto un determinato orario scolastico la possibilità di scelta. L'iniziativa sperimentale non avrà costi aggiuntivi per l'istituto: la dirigente scolastica, prima di renderla nota, ha infatti verificato preventivamente la possibilità di effettuare le lezioni aggiuntive ottimizzando le risorse già a disposizione della scuola.

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