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Paura al tribunale di Milano: uomo aggredisce un vigilante con lo spray al peperoncino

Paura al tribunale di Milano: attorno alle 12.30 un uomo ha aggredito un vigilante all’ingresso di via Freguglia spruzzandogli contro lo spray al peperoncino. L’aggressore, un 35enne, è stato bloccato dai carabinieri e poi denunciato: in tasca aveva un coltello a serramanico con lama da dieci centimetri. Il vigilante aggredito è stato portato in ospedale per accertamenti, ma non è grave.
A cura di Francesco Loiacono
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Paura nella tarda mattinata di oggi all'ingresso del tribunale di Milano. Attorno alle 12.30 un uomo ha aggredito un vigilante con lo spray al peperoncino. Il 35enne era passato sotto il metal detector posto all'ingresso di via Freguglia (come negli altri accessi al Palazzo di giustizia), che ha iniziato a suonare. A quel punto un vigilante ha chiesto al visitatore di svuotare le tasche, ma è stato prima insultato e poi aggredito dall'uomo, che ha tirato fuori dalla tasca lo spray urticante e glielo ha spruzzato contro. Stando a quanto riporta l'agenzia di stampa Ansa, l'uomo avrebbe urlato all'indirizzo dell'addetto alla sicurezza: "Io non posso più vedere mia moglie, così anche tu non potrai più vedere la tua". Il 35enne è stato subito bloccato dai carabinieri e denunciato per possesso di armi, violenza e resistenza a pubblico ufficiale: in tasca gli sono stati trovati un coltello a serramanico con la lama da 10 centimetri e altre due bombolette di spray al peperoncino. Il vigilante aggredito, un uomo di 42 anni, è stato portato al Policlinico per accertamenti. Fortunatamente non è grave: è stato visitato in codice verde.

Il precedente: la strage dell'aprile 2015

Non si sa per quale motivo il 35enne volesse entrare in tribunale, né se dovesse partecipare a qualche udienza. L'episodio comunque riporta alla mente quanto avvenuto nell'aprile del 2015 sempre al tribunale di Milano. Il 9 aprile 2015 Claudio Giardiello, imprenditore di 57 anni imputato per bancarotta fraudolenta, riuscì a entrare nel palazzo di giustizia con una pistola, superando i controlli di sicurezza: poi sparò e uccise tre persone, ferendone altre due prima di riuscire a fuggire a bordo di uno scooter. Venne arrestato qualche ora dopo la strage: è stato successivamente condannato all'ergastolo.

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