Operaio precipita da un’impalcatura nel centro di Milano: è gravissimo
Un uomo di 62 anni è ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico di Milano. Il 62enne è rimasto vittima dell'ennesimo grave incidente sul lavoro avvenuto nel capoluogo lombardo, in un 2018 che si era aperto con la strage all'interno della fabbrica Lamina, costata la vita a quattro persone. L'episodio questa mattina poco prima delle 11.30. Il 62enne, di professione operaio, stava lavorando su un'impalcatura in via Agnello, strada che si trova vicino al Duomo, nel centro della città. Secondo una prima ricostruzione, un collega dell'uomo avrebbe urtato inavvertitamente l'impalcatura con un escavatore. L'urto ha fatto perdere l'equilibrio al 62enne, che è precipitato da un'altezza di circa sette metri. La caduta è stata parzialmente attutita da una tettoia, anche se poi il 62enne è precipitato per altri tre metri, finendo nel cortile interno del palazzo in corso di ristrutturazione.
Nel Mantovano un altro operaio è morto, schiacciato da una gru
Sul luogo dell'incidente l'Azienda regionale emergenza urgenza ha inviato un'ambulanza e un'automedica. Il 62enne è stato soccorso dai paramedici e trasportato in codice rosso al Policlinico: le sue condizioni sarebbero gravi. In via Agnello sono arrivati anche i poliziotti della questura di Milano, che dovranno accertare la dinamica dell'accaduto e il rispetto di tutte le norme di sicurezza. Si tratta del secondo grave incidente sul lavoro in Lombardia nella stessa giornata: a Cavriana, nel Mantovano, un operaio di 51 anni è morto schiacciato dal braccio di una gru, che stava smontando assieme ad altri colleghi.