Omicidio-suicidio a Como: morta anche l’altra figlia, le vittime salgono a cinque
Non ce l'ha fatta la bambina di 5 anni che, fino ad ora, era l'unica sopravvissuta nella tragedia andata in scena questa mattina in un appartamento di Como. È morta infatti in serata all'ospedale Buzzi di Milano la quarta figlia di Faycal Haitot, 49enne di origine marocchina che questa mattina ha incendiato il proprio appartamento in via San Fermo della Battaglia, chiudendosi all'interno con i suoi quattro figli. L'uomo e gli altri 3 bambini erano già deceduti in mattinata. La quarta figlia era stata portata in un primo momento all'ospedale di Cantù (Como) e successivamente trasferita d'urgenza in ambulanza all'ospedale Buzzi di Milano: i tentativi dei medici di salvarle la vita si sono rivelati purtroppo inutili.
La dinamica della strage di Como sembra chiara, anche se saranno le autopsie sui corpi delle vittime a fugare ogni dubbio su quanto avvenuto. Il 49enne, da tempo in Italia e che si trovava in condizioni di indigenza dopo aver perso il lavoro, spinto dalla disperazione e, forse, dalla paura che le istituzioni gli togliessero i figli, avrebbe appiccato un incendio nell'alloggio in cui lui e i quattro bambini abitavano, gestito da un ente assistenziale e per cui non pagavano l'affitto. Era l'uomo a badare ai bambini: la moglie era in cura per depressione in una comunità e non si trovava in casa al momento della tragedia.
I vicini hanno dato l'allarme vedendo uscire del fumo dall'appartamento: nessuno ha sentito urlare per chiedere aiuto. I vigili del fuoco hanno fatto irruzione nell'appartamento, trovando il papà e i quattro figli distesi uno accanto agli altri nella stessa stanza. L'uomo era già morto. Tre dei quattro figli, di 3, 9 e 11 anni, sono morti poco dopo essere stati portati negli ospedali di Como, Varese e Cantù. In serata, infine, l'ultima tragica notizia: neanche la sorellina di 5 anni ce l'ha fatta.