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Omicidio Marilena Negri, la telecamera nel parco non ha ripreso il delitto

La telecamera sotto cui è stata trovata agonizzante Marilena Negri, 67enne sgozzata in un parco a Milano, era orientata verso l’alto e non ha ripreso il delitto. Altre telecamere avrebbero fortunatamente immortalato il presunto assassino, che potrebbe essere l’autore di altre due violente rapine, in un caso con uno stupro, avvenute in zona.
A cura di Francesco Loiacono
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Una telecamera in funzione, ma orientata male. Questo il clamoroso sviluppo nella vicenda dell'omicidio di Marilena Negri, la 67enne sgozzata giovedì mattina nel parco di Villa Litta a Milano durante quella che molto probabilmente è stata una rapina finita in tragedia. Rapina che era avvenuta proprio sotto un "occhio elettronico" installato dal Comune: una telecamera che si sperava potesse aiutare gli uomini della squadra mobile di Milano a rintracciare l'assassino di Marilena. Purtroppo però la telecamera, secondo quanto riportato dal "Corriere della sera", era puntata verso l'alto e non avrebbe ripreso la scena.

Il colpevole potrebbe essere lo stesso autore di altre due rapine nella zona

Fortunatamente le immagini di altre telecamere della zona avrebbero ripreso il colpevole, anche se in maniera meno nitida di quanto avrebbe potuto fare la telecamera nel parco sotto cui è stato trovato il corpo agonizzante della 67enne. Il rapinatore killer sarebbe un uomo di carnagione chiara, forse dell'Est Europa: a questo punto, dopo le semplici supposizioni iniziali, non è escluso che possa trattarsi dello stesso uomo che negli scorsi giorni ha rapinato una giovane mamma in via Fermi e poi rapinato e violentato una ragazza 21enne vicino all'ospedale di Niguarda. In tutti gli episodi c'è un elemento che ritorna: il fatto che l'autore delle violenze abbia puntato un coltello alla gola delle sue vittime.

Nel caso di Marilena, è probabile che il killer abbia spinto con troppa violenza l'arma sul collo dell'anziana, procurandole la ferita alla carotide che, come rivelato dai primi esiti dell'autopsia, ha portato al decesso quasi immediato della donna. Il malvivente voleva probabilmente impossessarsi della catenina che Marilena portava sempre al collo, anche quando giovedì mattina era uscita per portare fuori la sua cagnolina di razza beagle, Liz. Quando un passante ha visto il corpo agonizzante di Marilena, attorno alle 7 di mattina, la catenina non c'era più.

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