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Omicidio di Jerago con Orago, confessa la figlia: “Sono stata io a uccidere mia madre”

Ha confessato agli inquirenti di essere stata lei a uccidere l’anziana madre, ritrovata morta mercoledì mattina nel loro appartamento di Jerago nel Varesotto: per questo la 72enne Gianna Guglielmetti si trova ora in carcere a Como in attesa dell’interrogatorio di convalida dell’arresto. Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri sembra che la vittima fosse malata da tempo e che a ucciderla sia stato un colpo al capo sferrato con un oggetto contundente.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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Ha confessato quasi subito l'omicidio della madre, la 72enne Gianna Guglielmetti che nella notte tra martedì e mercoledì a Jerago nel Varesotto ha ucciso colpendola probabilmente con un corpo contundente l'anziana madre. La donna, Giuliana Giacomini di 94 anni, era affetta da una malattia degenerativa ed era la figlia a prendersene cura ormai da anni: le due vivevano in un condominio in una casa di corte nel quartiere di Orago. 

La donna è accusata di omicidio volontario

La figlia rea confessa si trova ora nel carcere femminile di Como con l'accusa di omicidio volontario in attesa di essere interrogata dal giudice per le indagini preliminari per la convalida dell'arresto. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri di Varese e di Gallarate coordinate dal procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Gianluigi Fontana: dopo la confessione della donna giunta nella serata di mercoledì, i militari vogliono far luce anche sulla posizione del marito e genero della vittima, che verrà interrogato probabilmente nella giornata di oggi.

Il racconto dei vicini la notte dell'omicidio

A confermare il racconto della 72enne ci sono anche le voci dei vicini che ascoltati dagli inquirenti hanno riferito di un trambusto udito nella serata di martedì 2 giugno provenire proprio dall'appartamento dove è avvenuto l'omicidio. L'aggressione però sarebbe avvenuta qualche ora dopo, intorno alle 2, quando la figlia dell'anziana donna avrebbero afferrato un oggetto, si ipotizza una statuina, colpendo la madre: non è chiaro se l'abbia lanciato all'indirizzo della 94enne o se l'abbia colpita di proposito. Poi la chiamata alla nipote della vittima accorsa poco dopo sul posto: è stata lei a chiamare i soccorritori che però purtroppo non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Anche la 72enne è stat trasportata in ospedale per essere visitata dai medici. Intanto resta sotto shock la piccola comunità di Jerago, anche il sindaco Emilio Aliverti che conosceva la famiglia ha parlato di "persone riservate, senza nessun problema pregresso".

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