Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina: presentati il logo e il filmato della candidatura
Un Duomo stilizzato che sembra fondersi con le montagne, realizzato con i colori della bandiera italiana e con una pista da sci al centro. Oltre naturalmente ai cinque cerchi olimpici. Questo il logo ufficiale della candidatura di Milano e Cortina d'Ampezzo alle prossime Olimpiadi invernali del 2026: è stato presentato ufficialmente a Tokyo dal commissario del Cio (comitato olimpico internazionale) Giovanni Malagò, assieme al filmato ufficiale che "sponsorizza" la candidatura mostrando quanto di bello la metropoli lombardo e la rinomata località sciistica delle Dolomiti hanno da offrire. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha condiviso sulla propria pagina Facebook il logo, scrivendo: "Provarci, sempre". Il governatore della Lombardia Attilio Fontana, invece, ha puntato sul video, condividendo il filmato sul proprio profilo Facebook con una breve riflessione che è anche una speranza: "Le nostre montagne, le nostre bellezze artistiche, la nostra moda, la nostra cucina. Tutta l'eccellenza lombarda, veneta e italiana che sono certo saprà conquistare il Comitato olimpico".
Nel video le meraviglie di Milano e Cortina
Il filmato parte con le immagini di uno sciatore impegnato su una delle piste innevate di Cortina. Le immagini poi passano dall'incantevole scenario naturale delle Dolomiti a quello urbano di Milano, con i suoi simboli vecchi e nuovi: il Duomo, il Castello Sforzesco ma anche il Bosco verticale, il Teatro alla Scala, lo stadio Meazza di San Siro, i Navigli, i grattacieli di Porta nuova. Si ritorna poi sulle Dolomiti e sul panorama innevato di Cortina, per fare infine un tuffo nel passato con immagini dei Giochi olimpici invernali ospitati dalla località veneta nel 1956 e dei tanti campioni di sport invernali italiani, da Alberto Tomba ad Arianna Fontana.
La doppia candidatura ufficializzata tra le polemiche
La doppia candidatura di Milano e Cortina per ospitare i Giochi olimpici del 2026 è stata ufficializzata dal Coni a inizio ottobre, tra mille polemiche. Molto critica soprattutto la sindaca di Torina Chiara Appendino, che avrebbe voluto ospitare le Olimpiadi invernali solo nella propria città. Il Cio ha accettato la candidatura pochi giorni dopo la presentazione: in corsa, oltre al tandem italiano, c'erano inizialmente anche Stoccolma e Calgary, ma la città canadese si è ritirata dopo che i cittadini si sono espressi negativamente sulla candidatura tramite referendum.