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Nonnismo alla scuola militare Teulié di Milano, un’ex allieva: “Mi dicevano ‘schifosa napoletana’”

Un’ex allieva della scuola militare Teulié di Milano ha denunciato di essere stata vittima di presunti episodi di nonnismo. La ragazza, originaria di Napoli e oggi 17enne, ha abbandonato il prestigioso istituto dopo due anni ed è tornata a Napoli. La procura dei minorenni ha aperto un fascicolo per chiarire cosa sia avvenuto.
A cura di Francesco Loiacono
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La scuola militare Teulié (dal sito)
La scuola militare Teulié (dal sito)

La procura dei minorenni di Milano indaga su una serie di presunti episodi di nonnismo che si sarebbero verificati alla prestigiosa scuola militare Teulié di Milano, che si trova nel centrale corso Italia. Vittima degli episodi sarebbe una ragazza napoletana, oggi 17enne: ma le angherie subite sarebbero iniziate a settembre 2016, quando la ragazzina aveva solo 15 anni. A riportare la notizia è il "Corriere della sera", che ha avuto modo di ascoltare il racconto della ragazza. Ginevra (nome di fantasia), aveva scelto il prestigioso istituto fondato sotto Napoleone Bonaparte nel 1802 per coltivare il suo sogno di una vita nell'esercito. Fin dall'inizio, però, sarebbe stata il bersaglio degli studenti più grandi, ma anche dei suoi compagni di corso.

Alla Teulié possono accedere, dopo concorso, ragazzi e ragazze da tutta Italia che abbiano brillantemente superato il biennio del liceo classico o scientifico. Ginevra è una di questi: era arrivata da Napoli nel capoluogo lombardo piena di speranze e sogni, ma dopo due anni si è arresa ed è tornata in Campania. A sfiancarla sono state le continue umiliazioni e angherie subite. Tutte contenute in due brevi memorie che sono state allegate agli atti dell'inchiesta della procura. Tra gli episodi riportati dal Corriere ve n'è uno avvenuto a gennaio del 2017: "Sei-sette anziani entrano in camera mia iniziano a urlare e ad accusarmi – racconta Ginevra – Dicono che sono una schifosa napoletana, un mostro. Vorrebbero che morissi e sulla mia tomba, dicono, non ci saranno fiori, urlano che me ne devo andare, che a stare lì rovino solo il corso, non servo a niente…". L'avvocato della famiglia ha presentato una denuncia per stalking: sulla vicenda, a quanto pare, sarebbe aperta una seconda inchiesta presso la procura militare di Verona.

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