Nicole, morta di otite a 4 anni: il suo cuore ha salvato la vita di un altro bimbo
La notizie era già arrivata dopo la tragedia: i genitori di Nicole Zacco, la bambina di soli 4 anni morta a causa di una otite degenerata agli Spedali Civili di Brescia, dopo essere stata precedentemente rifiutata da altri due nosocomi, hanno deciso per la donazione degli organi, che sono già stati espiantati. Come ha riferito il padre della piccola a Repubblica, però, il cuore di Nicole ha già contribuito a salvare la vita ad un altro bambino, che era in attesa di un trapianto. "Nicole, da grande, voleva fare il medico. Con il suo gesto, pur senza saperlo, ha coronato il suo sogno aiutando gli altri" ha raccontato l'uomo.
Nel frattempo, notizia di oggi, la Procura di Brescia che, su richiesta della famiglia, indaga sulla vicenda, ha fatto sapere di aver iscritto nel registro degli indagati tutti i medici che si sono occupati della piccola Nicole: un atto dovuto, fanno sapere i magistrati, come garanzia nei confronti degli stessi medici. Sotto inchiesta ci sono dunque il primo pediatra che, oltre un mese e mezzo fa, alla comparsa dei primi sintomi, visitò Nicole; poi i medici dell'ospedale di Manerbio e quelli della Clinica Poliambulanza, i due nosocomi che hanno rifiutato il ricovero della bambina; infine quelli degli Spedali Civili di Brescia, dove infine la piccola di 4 anni è deceduta nella serata di giovedì.