Nessun paziente Covid ricoverato in terapia intensiva negli ospedali di Bergamo Est e Ovest
Notizie incoraggianti dagli ospedali di Bergamo Est e Ovest, territori in cui l'epidemia di coronavirus ha colpito in maniera tragica. Da ieri, giovedì 14 maggio, i pazienti affetti da Covid-19 ricoverati in terapia intensiva sono scesi a zero nei presidi delle Aziende socio sanitarie territoriali di Bergamo Est e Bergamo Ovest. Si tratta in totale di nove ospedali, tra cui anche quelli di Seriate, Treviglio e Alzano Lombardo che nella fase più acuta dell'epidemia hanno dovuto sopportare un'enorme pressione per via dei tanti pazienti ricoverati. Nel momento di picco i malati ricoverati in Rianimazione all'Asst che fa capo all'ospedale Bolognini di Seriate erano arrivati ad essere 27, 17 invece i ricoverati in terapia intensiva all'Asst Bergamo ovest, che comprende gli ospedali di Traviglio-Caravaggio e di Romano di Lombardia.
Nella fase di picco le persone ricoverate in rianimazione sono state circa 200
In tutta la provincia di Bergamo, dove nella fase di picco i malati Covid-19 in terapia intensiva sono stati circa 200, a ieri restano circa una quarantina coloro che sono ricoverati in rianimazione. La maggior parte, poco più di trenta, si trovano all'ospedale Papa Giovanni XXIII, la struttura principale della Bergamasca in cui nel momento di maggior picco sono state ricoverate in rianimazione circa 100 persone contagiate dal coronavirus. I dati incoraggianti che riguardano le Asst Bergamo Ovest e Bergamo Est (che comprende oltre agli ospedali di Seriate e Alzano Lombardo, quest'ultimo al centro di un'inchiesta della magistratura sulla diffusione del contagio, anche le strutture di Piario, Lovere, Trescore Balneario, Sarnico e Gazzaniga), arrivano a dieci giorni dal 4 maggio, momento della fase del lockdown e dell'inizio della cosiddetta fase 2, e a pochi giorni dal 18 maggio, in cui dovrebbero esserci nuove aperture di attività commerciali che finora erano rimaste chiuse per contenere il contagio.