Nascondeva 11 chili di marijuana sotto il letto della figlia: arrestati il papà e la ragazza
Nascondevano in casa 11 chili di marijuana e mezzo chilo di hashish. Una vera e propria impresa famigliare, composta dal padre di 47 anni e dalla figlia 24enne, è stata scoperta dai carabinieri di Senago, nel Milanese. Lo stupefacente era custodito nell'abitazione di famiglia, nelle "Case bianche" di via Salomone, a Milano: si tratta del complesso di case popolari visitato da Papa Francesco durante il suo primo, storico viaggio nel capoluogo lombardo lo scorso marzo. La droga era nascosta parte in un armadio nella stanza del padre e parte sotto il letto della figlia, che durante la perquisizione dei carabinieri aveva insistito per rimanere sdraiata: un atteggiamento che ha insospettito i militari, indirizzandoli verso il nascondiglio. Oltre allo stupefacente, i carabinieri hanno sequestrato anche una pistola Beretta con regolare matricola e alcune pallottole con ogive in rame, sulla cui provenienza sono adesso in corso indagini.
Padre e figlia hanno cercato di sfuggire all'arresto, fingendo di non essere in casa
Il blitz dei carabinieri è scattato al termine delle indagini coordinate dal comandante della stazione dei carabinieri di Senago (che dipende dal comando di Desio, in Brianza), che ha alle spalle una lunga carriera nell'antidroga. Da una soffiata era venuto a sapere che un uomo custodiva in casa un grosso quantitativo di droga. Le indagini e gli appostamenti hanno ristretto il cerchio attorno al 47enne, un pregiudicato di origini catanesi. I carabinieri hanno suonato al campanello, ma l'uomo e la figlia non hanno risposto, fingendo di non essere in casa per sfuggire al blitz. Solo quando i vigili del fuoco hanno cercato di forzare la serratura i due hanno deciso di aprire ai militari. In casa, oltre alla droga e alla pistola, c'erano due grossi pitbull, che sono stati successivamente affidati a un amico di famiglia. Per l'uomo e la figlia, che fa la barista in Australia ma era tornata da qualche tempo a Milano, sono scattate le manette con le accuse di detenzione di droga ai fini di spaccio.