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Morto Andrea G. Pinketts, l’intervista: “Ho un fottutissimo cancro in gola”

Lo scrittore Andrea G. Pinketts è morto oggi a Milano all’età di 57 anni, stroncato da un tumore. Ad aprile era stato lui stesso a parlare delle sue condizioni di salute, con quello stile e qui modi da “artista maledetto” che lo hanno sempre caratterizzato: “Ho un fottutissimo cancro in gola che voglio risolvere entro 2-3 mesi, è il tempo che gli do. Finito il tempo del bastardo, della pallina da golf nella gola, finito il tempo delle mele marce, torneranno i tempi d’oro”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il mondo della cultura milanese è in lutto per la scomparsa di Andrea G. Pinketts. Lo scrittore è morto oggi a Milano all'età di 57 anni, stroncato da un tumore che nell'ultima settimana era improvvisamente peggiorato. In un video pubblicato ad aprile su Youtube lui stesso aveva fatto luce sulle sue condizioni di salute: "Ho un fottutissimo cancro in gola che voglio risolvere entro 2-3 mesi, è il tempo che gli do. Finito il tempo del bastardo, della pallina da golf nella gola, finito il tempo delle mele marce, torneranno i tempi d'oro", aveva detto con lo stile e i modi che lo hanno sempre caratterizzato.

A novembre aveva detto: Mi sento un supereroe

In una delle ultime interviste pubblicate dal quotidiano "la Repubblica" a novembre, quando lo scrittore era ricoverato in ospedale, Pinketts aveva parlato del suo stato di salute chiarendo che, oltre al carcinoma, era sopraggiunto un problema alla spina dorsale che lo costringeva a usare una sedia a rotelle per muoversi. Fedele al suo personaggio "duro" e "maledetto" si era però detto ottimista sul suo futuro, spiegando che la malattia gli aveva donato una "forza e un coraggio che non credevo di avere" e definendosi un "supereroe": "Appena sono di nuovo in piedi un paio di calcioni al tumore glieli do". Alla fine purtroppo il male che lo ha colpito non gli ha lasciato scampo: Pinketts si è spento nell'hospice dell'ospedale Niguarda, dov'era ricoverato.

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