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Monza, ingresso al bar vietato a chi indossa una pelliccia

Un bar del centro di Monza ha affisso sulla porta di ingresso un cartello che vieta l’ingresso a chi indossa una pelliccia: “In questo bar si rispettano gli animali”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il cartello all'ingresso del bar (Facebook)
Il cartello all'ingresso del bar (Facebook)

Ingresso al bar vietato se si indossa una pelliccia. Questo, almeno sulla carta, avviene in un locale pubblico di Monza, il bar Arengo. I gestori del locale hanno affisso alla porta di ingresso un manifesto eloquente: un simbolo di divieto con all'interno una pelliccia e, sotto, la scritta "Io non posso entrare. In questo bar si rispettano gli animali". L'iniziativa è destinata a suscitare polemiche. Se da un lato l'intento della titolare del bar, Angela Sorgente, è evidente e apprezzato da chi ama gli animali, dall'altro è difficile che il divieto possa avere un effettivo valore, trattandosi appunto di un locale pubblico.

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In ogni caso, il cartello di divieto ha un effetto deterrente: come spiega il quotidiano "La Repubblica", dallo scorso martedì non mancano le persone "impellicciate" che si fermano sulla soglia del bar e, dopo aver letto l'avviso, rinunciano a entrarvi. Qualcuno comunque se ne infischia del divieto: basta mentire sulla natura della propria pelliccia e dire che è sintetica. Chissà se i gestori del bar inizieranno anche a controllare personalmente i capi indossati dai loro clienti.

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