Monza, ingresso al bar vietato a chi indossa una pelliccia

Ingresso al bar vietato se si indossa una pelliccia. Questo, almeno sulla carta, avviene in un locale pubblico di Monza, il bar Arengo. I gestori del locale hanno affisso alla porta di ingresso un manifesto eloquente: un simbolo di divieto con all'interno una pelliccia e, sotto, la scritta "Io non posso entrare. In questo bar si rispettano gli animali". L'iniziativa è destinata a suscitare polemiche. Se da un lato l'intento della titolare del bar, Angela Sorgente, è evidente e apprezzato da chi ama gli animali, dall'altro è difficile che il divieto possa avere un effettivo valore, trattandosi appunto di un locale pubblico.

In ogni caso, il cartello di divieto ha un effetto deterrente: come spiega il quotidiano "La Repubblica", dallo scorso martedì non mancano le persone "impellicciate" che si fermano sulla soglia del bar e, dopo aver letto l'avviso, rinunciano a entrarvi. Qualcuno comunque se ne infischia del divieto: basta mentire sulla natura della propria pelliccia e dire che è sintetica. Chissà se i gestori del bar inizieranno anche a controllare personalmente i capi indossati dai loro clienti.