Monza, dipendenti Adidas a rischio licenziamento: sciopero e presidio sotto il Pirellone
Per protestare contro i 41 licenziamenti programmati da Adidas in Italia, dei quali 35 a Monza, frutto della volontà di delocalizzare un intero reparto in Portogallo, i dipendenti della multinazionale di abbigliamento sportivo hanno organizzato un presidio sotto al Pirellone per domani giovedì 23 gennaio. Si muoveranno in gruppo dalla sede di via Monte San Primo a Monza per raggiungere Milano e dare vita all'"Adidastrike", come è stata ribattezzata l'iniziativa.
La Cgil di Monza ha indetto uno sciopero di quattro ore
Nonostante le trattative tra sindacato e azienda siano già state avviate, non sembrano esserci grandi spiragli di intesa all'orizzonte, motivo per cui la Cgil di Monza ha indetto uno sciopero di quattro ore durante le quali i lavoratori si riuniranno sotto la sede del Consiglio regionale a partire dalle 15.30. Il sindacato, oltre a voler preservare a priori il posto di lavoro dei dipendenti, protesta in virtù del fatto che Adidas che non si trova in una situazione di crisi economico-finanziaria e che quindi delocalizzare un intero settore non avrebbe senso.
La lettera all'amministratore delegato di Adidas
Il presidio organizzato per domani è il secondo step di una protesta partita con una lettera indirizzata all'amministratore delegato di Adidas Kasper Rorsted: "Dopo decenni di lavoro svolto con professionalità e dedizione – si legge – che ha portato a crescite importanti e straordinarie della nostra azienda, a noi lavoratrici e lavoratori di Adidas Italy è stata comunicata la decisione di tagliare nuovamente posti di lavoro, attraverso il licenziamento di 41 persone". Il sindacato vorrebbe un confronto con i dirigenti per sapere quali proposte di incentivazione economica siano state pensate per i percorsi di uscita dei dipendenti o per accompagnarli alla pensione.