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Milano, un ristorante griffato Prada in Galleria al posto del McDonald’s

Si chiamerà “Prada Galleria” e sarà realizzato in collaborazione con Angelo Marchesi, proprietario dell’omonima pasticceria in corso Magenta a Milano, rilevata lo scorso marzo per l’80 per cento proprio dalla maison. L’annuncio è stato dato dal patron Patrizio Bertelli: “Sarà più che altro un punto di ritrovo”.
A cura di Francesco Loiacono
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Dal McDonald's a un ristorante griffato Prada. Un cambiamento notevole, quello che si prospetta nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Per carità, nessun giudizio o confronto: ognuno è libero di mangiare come vuole. Ma certo l'annuncio del patron di Prada, Patrizio Bertelli, stuzzicherà i palati soprattutto di chi, magari, la griffe milanese è abituata a indossarla, più che a mangiarla. Il locale, che aprirà proprio vicino al punto vendita già presente, si chiamerà "Prada Galleria". "Sarà più che altro un punto di ritrovo", ha detto Bertelli durante il Milano fashion global summit, annunciando che a collaborare con il ristorante sarà Angelo Marchesi, proprietario della storica pasticceria Marchesi di corso Magenta a Milano.

Un ristorante griffato Prada al posto del McDonald's

Il nuovo ristorante Prada aprirà nei locali un tempo occupati dalla catena McDonald's, la cui chiusura in Galleria fu accompagnata da alcune proteste. La casa di moda ha vinto un appalto del Comune di Milano per occupare e rilanciare i locali dove sorgeva il fast food. L'investimento nel settore dell'alimentazione non è nuovo per la maison di Bertelli: il gruppo infatti lo scorso marzo ha rilevato l'80 per cento proprio della società Angelo Marchesi. "Il marchio deve avere visione più globale e il food ci aiuta", ha spiegato Bertelli. "Se la moda è stata acquisita come un fatto della propria vita ora si inizia a interessarsi anche a tutto il resto che dà benessere, come il buon cibo". Ed è sempre il cibo, in particolare quello tipico natalizio, che il patron di Prada ha citato come metafora per l'imbocco di una via d'uscita dalla crisi economica che ormai da anni investe tutto il Paese: "Speriamo che la gente voglia mangiare panettone e tortellini e inizi a rilassarsi. Dopo la crisi, inizia sempre una fase di ripresa. Bisogna vedere quando si riuscirà ad uscire dal tunnel del pessimismo".

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