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Milano, studenti di tutte le scuole marciano per difendere il pianeta: “Ci siamo rotti i polmoni”

Decine di migliaia di ragazzi, secondo gli organizzatori centomila, hanno sfilato oggi a Milano per il “Global strike for future”, lo sciopero globale ambientalista per il pianeta nato dall’iniziativa della 16enne svedese Greta Thunberg. “Chiediamo una cosa sola: di avere un futuro”, hanno urlato gli organizzatori. Il sindaco Sala ha partecipato a un’altra manifestazione alla periferia della città con duecento ragazzini di una scuola media: “Grazie per quello che state facendo oggi, ma pensate già a quello che farete da domani: io sul tema dell’ambiente ci sarò”.
A cura di Francesco Loiacono
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I giovani manifestanti allo sciopero per il clima a Milano (LaPresse)
I giovani manifestanti allo sciopero per il clima a Milano (LaPresse)

C'è chi dice 20mila, chi 30mila e addirittura chi, come gli organizzatori, parla di 100mila persone. Di certo, guardando le strade e le piazze di Milano, sono tantissimi i ragazzi e le ragazze che oggi hanno manifestato, come in centinaia di città d'Italia, per il futuro del nostro pianeta. La mobilitazione milanese del primo "Global strike for future", uno sciopero globale partito da quanto sta facendo ormai da mesi la 16enne svedese Greta Thunberg, ha dato alla politica italiana delle indicazioni chiare su quella che deve essere la priorità a partire da subito. "No time left", recita un cartello. "Non esiste un pianeta B", recita un altro. E ancora: "Ci siamo rotti i polmoni". La battaglia per la tutela dell'ambiente non può essere posticipata o messa in secondo piano rispetto ad altri temi, che magari attirano più consensi ma sono sicuramente meno importanti per quanto riguarda il loro impatto sulle nostre vite.

I ragazzi: Chiediamo una sola cosa, di avere un futuro

"Siamo scesi in 182 piazze in Italia per chiedere una sola cosa: di avere un futuro", hanno urlato gli organizzatori. Il corteo principale, colorato e formato da decine di migliaia di studenti di tutte le scuole milanesi, ha sfilato da largo Cairoli e si doveva concludere in piazza della Scala. Ma i partecipanti erano così tanti che si è poi concluso in piazza Duomo, dove i ragazzi si sono seduti per terra a formare un enorme cerchio che ha coperto quasi interamente la piazza. I ragazzi hanno espresso l'urgenza di salvare il pianeta, hanno rifiutato le strumentalizzazioni (oggi in piazza erano diversi i partiti che hanno sfilato assieme ai giovani) e hanno sottolineato una parola, "responsabilità". E la massiccia partecipazione alla giornata di oggi, a Milano e in Italia così come nelle centinaia di Paesi del mondo in cui ha sfilato il movimento "Fridays for future", rimanda anche al mittente i luoghi comuni sui giovani che non si impegnano: questa per un pianeta migliore è evidentemente la battaglia che unisce le giovani generazioni.

Il sindaco Sala sfila con i bambini di una scuola media

A Milano, in via Boifava, hanno sfilato per il Global strike for Future anche centinaia di bambini della scuola media Pertini. Con loro anche il sindaco Beppe Sala, non con la solita fascia tricolore ma con una arcobaleno realizzata appositamente per lui dai bambini: "Grazie per quello che state facendo oggi – ha detto il sindaco – ma pensate già a quello che farete da domani: testimoniare e impegnarvi è importante e dovete farlo sempre. Io vi prometto, e non è una promessa da politico che poi non mantiene, che sul tema dell'ambiente ci sarò". A Milano un altro sit-in è previsto alle 18 in Largo Cairoli. Le manifestazioni per l'ambiente si sono tenute anche a Brescia e Bergamo, con migliaia di ragazzi che hanno sfilato per le strade e nelle piazze.

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