Milano, stazione Centrale vietata per un uomo con 80 denunce a suo carico
Dalla stazione Centrale di Milano arriva la storia di un insolito provvedimento giudiziario. Destinatario un uomo di 40 anni, di origini napoletane e da circa due anni entrato a far parte di quelle persone che orbitano intorno alla stazione cercando, ogni giorno, di racimolare il necessario per vivere. Come racconta il quotidiano Il Giorno, nei confronti dell'uomo il giudice del tribunale di Milano ha fatto scattare il divieto di rimettere piede in stazione. Un provvedimento che entrerà in vigore una volta che l'uomo uscirà dal carcere, dove è attualmente detenuto, e che si spiega in realtà con una sorta di "record" detenuto dal 40enne. L'uomo, infatti, in meno di due anni, è riuscito ad accumulare qualcosa come 8o denunce a suo carico.
Il 40enne infastidiva e truffava i passeggeri
Dopo aver perso il lavoro ed essersi trasferito in stazione, l'uomo per vivere ha iniziato ad avvicinare i passeggeri in transito, chiedendo loro qualche mancia in cambio di piccoli "lavori". Timbrare il biglietto, spostare valige, aiutare i turisti nell'emissione dei titoli di viaggio dalle biglietterie automatiche. Non sempre, però, questi "lavori" sono rimasti confinati nell'ambito della legalità. Ed ecco quindi il motivo per il quale il 40enne si trova attualmente in carcere. A suo carico ci sono denunce per molestie, ma anche per truffe e piccoli furti. Tante, forse troppe. Ecco perché la sezione misure di prevenzione del tribunale di Milano, presieduta dal giudice Fabio Roia, ha deciso di emettere il provvedimento speciale nei suoi confronti. E così adesso il 40enne, una volta uscito dal carcere, dovrà trovarsi un altro modo per sopravvivere. Chissà se basterà però un provvedimento del genere per fargli cambiare vita.