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Milano, sospeso il prete che ha fatto sesso con minori

L’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha sospeso da ogni incarico don Alberto, un sacerdote di una parrocchia milanese accusato di aver fatto sesso con minori tra il 2009 e il 2011. Il prete non avrebbe mai comunicato alla Curia di essere oggetto di indagine. L’Arcidiocesi ha a sua volta avviato un’inchiesta.
A cura di Francesco Loiacono
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L'accusa è di quelle molto gravi: aver fatto sesso con minori. Per questo un parroco indagato a Milano, don Alberto, è stato sospeso da ogni incarico dall'arcivescovo del capoluogo lombardo, il cardinale Angelo Scola. Don Alberto è accusato di prostituzione minorile per più episodi avvenuti nel periodo tra il 2009 e il 2011. Al sacerdote, parroco della chiesa Santa Marcellina di Milano e decano di Baggio, è contestata l'aggravante di aver approfittato del suo ruolo.

Il sacerdote indagato non lo avrebbe mai comunicato alla Curia

L'inchiesta è in corso da anni, ma don Alberto non aveva mai comunicato nulla alla Curia. Solo negli ultimi giorni, per la precisione all'inizio di marzo, l'Arcidiocesi di Milano è venuta a conoscenza delle indagini, appurando anche che nel 2013 don Alberto fu oggetto di una perquisizione nella sua parrocchia di cui però non diede notizia ai suoi superiori diocesani. La Curia ha adesso deciso di intervenire per non intralciare le indagini, disponendo a sua volta un'inchiesta secondo le norme di diritto canonico per il "delitto di peccati del ministro sacro con minorenni" e nominando un amministratore parrocchiale e un decano facente funzioni per sostituire don Alberto fino al termine delle indagini. In un comunicato la Curia ha ribadito che "nessuna notizia in merito al reato ipotizzato è mai stata a conoscenza dell'Arcivescovo e dei suoi collaboratori".

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