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Milano, Sala: “Autorizzo l’asporto di alcolici, spero di non pentirmene”

“Ho firmato ieri un’ordinanza che autorizza l’asporto di alcolici e superalcolici dopo le 19. Spero di non pentirmene”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video messaggio su Facebook commentando la decisione annunciata ieri dalla vicesindaco Anna Scavuzzo. Dopo l’accordo sindacale raggiunto nei giorni scorsi tra il Comune e i rappresentanti dei lavoratori, riaprono gli uffici ai dipendenti.
A cura di Redazione Milano
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"Ho firmato ieri un'ordinanza che autorizza l'asporto di alcolici e superalcolici dopo le 19. Spero di non pentirmene". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video messaggio su Facebook commentando al decisione di revocare il divieto di vendita di alcolici e superacolici da asporto, imposto il 25 maggio per limitare gli affollamenti nelle zone con maggiore densità di locali e bar. "Chiedo comunque a tutti di indossare le mascherine e mantenere le distanze", ha aggiunto il sindaco.

Sala: Smart working importante, ora è il momento di tornare al lavoro

Dello smart working, durante il periodo di lockdown, "ne abbiamo fatto grande uso e continueremo a farlo. Io penso che sia stata importante questa fase perché ci ha fatto capire che lo smart working è realtà. Penso anche che adesso sia oggettivamente il momento di tornare al lavoro, ma teniamoci questa opportunità per situazioni particolari. Immaginate l'inverno in situazione di grande inquinamento. Ecco che il Comune e le aziende possono dire ai dipendenti ‘adesso per alcuni giorni lavorate da casa'. Oppure di fronte a un periodo di forte maltempo", ha aggiunto il primo cittadino, parlando dell'accordo sindacale raggiunto nei giorni scorsi tra il Comune e i rappresentanti dei lavoratori per la riapertura degli uffici ai dipendenti.

Accordo comune sindacati: riaprono gli uffici

"Il Comune di Milano nei giorni precedenti", ha spiegato Sala, "ha avviato una discussione e un confronto con le rappresentanze sindacali e i rappresentanti dei nostri dipendenti per riprogrammare il ritorno integrale al lavoro. Ma il protocollo generale che abbiamo firmato, e ringrazio i sindacati per la grande collaborazione, contiene molto di più e tende a modificare le regole del lavoro in Comune. In particolare, verte su due aspetti qualificanti: quello degli orari, ovvero i nostri dipendenti potranno entrare dalle 7.30 alle una. Potranno lavorare anche il sabato, basta che facciano le stesse ore durante la settimana e questo perché gli orari della città, per sgonfiare il traffico nelle ore di punta è una questione importante. Ma soprattutto noi ci stiamo muovendo per allargare la potenzialità dei nostri servizi ai cittadini in termini di orario". Sullo smart working, Sala ha poi aggiunto: "Il secondo elemento qualificante dell'accordo è quello relativo allo smart working", e ha sottolineato che "in questa collaborazione tra pubblico e privato può nascere anche un diverso modo di intendere la città, di lavorare con più flessibilità, di pensare agli orari della città in maniera diversa. E' un compito di tutti noi. Segnalo che la macchina comunale che è vista come burocratica non lo è per niente, perché stiamo facendo un accordo che a me sembra abbastanza futuribile", ha concluso il sindaco.

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