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Covid 19

Milano, problema tecnico alla piscina Cozzi: riapertura al pubblico rinviata

Doveva riaprire oggi al pubblico dopo tre mesi di stop, ma la rottura di una grossa tubatura le ha impedito di farlo. La piscina Cozzi di viale Tunisia 35, a Milano, è rimasta chiusa anche oggi, nel giorno della riapertura di piscine, centri sportivi e palestre in Lombardia, a causa di un allagamento. A darne notizia è stata Milanosport con un post su Facebook.
A cura di Filippo M. Capra
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Piscina Cozzi (Foto Fb: Milanosport)
Piscina Cozzi (Foto Fb: Milanosport)
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Non è stata buona la prima per la piscina Cozzi di viale Tunisia 35, a Milano. Nel giorno della riapertura di centri sportivi, palestre e piscine in Lombardia, l'impianto ha patito un problema tecnico che non le ha concesso di tornare ad accogliere i cittadini milanesi oggi, lunedì 1 giugno. La notizia è arrivata direttamente dalla pagina Facebook di Milanosport. "Vi informiamo che a causa di un problema tecnico emerso nella notte, non è possibile accedere alla Piscina Cozzi – si legge -. Ci scusiamo per il disagio".

Tubatura rotta, impianto allagato

All'origine pare esserci la rottura di una grossa tubatura dell'acqua che contribuisce al riempimento di una delle due vasche della piscina comunale che ha provocato un allagamento dell'intera struttura. Per evitare ulteriori problemi, è stata staccata l'energia elettrica in tutta la zona mentre i vigili del fuoco e i tecnici dell'acquedotto sono al lavoro per risolvere il guasto nel minor tempo possibile, così come dichiarato dalla stessa Milanosport: "I nostri tecnici, assieme a quelli dell'acquedotto sono già a lavoro per ripristinare la situazione. Sarà nostra cura informarvi nelle prossime ore sulla risoluzione del problema. Gli ingressi non fruiti della giornata saranno rimborsati".

Le regole per la riapertura di palestre e centri sportivi

Con la riapertura, una delle ultime della fase 2 dell'emergenza Coronavirus, i titolari di piscine, centri sportivi e palestre dovranno osservare, e far rispettare, un regolamento ferreo per amministrare gli accessi presso i propri impianti. Per loro, infatti, sarà obbligatorio misurare la temperatura corporea di tutti coloro che entreranno, respingendo le persone che hanno più di 37,5 gradi. Tutti gli ingressi saranno contingentati per non rischiare di creare assembramenti. Inoltre, gli spazi negli spogliatoi devono essere riorganizzati, con le docce posizionate una ad almeno un metro dall'altra. Regole anche per i clienti, che dovranno mantenere un distanziamento sociale idoneo dagli altri sportivi, igienizzarsi le mani prima e dopo aver utilizzato uno strumento e disinfettare la macchina stessa al termine del proprio esercizio. Nelle piscine, invece, non potrà esserci più di un bagnante ogni 7 metri quadrati.

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