Milano, poliziotto picchiato durante il corteo No Expo: un arresto e una denuncia
Il milanese Marco Ventura, 28 anni, è stato arrestato all'alba di martedì con l'accusa di lesioni e resistenza aggravata per il pestaggio del vicequestore aggiunto Antonio D'Urso, durante gli scontri seguiti al corteo No Expo di Milano del primo maggio. Insieme a lui è stato denunciato a piede libero per lo stesso episodio R.M., 25enne anch'egli milanese. I due erano stati ripresi da alcune foto Ansa mentre lo scorso primo maggio, vicino ai giardini di largo Pagano, a Milano, avevano circondato e picchiato D'Urso mentre quest'ultimo stava cercando di arrestare uno dei manifestanti violenti, autorei dei danneggiamenti a negozi e auto nel centro di Milano. Proprio queste immagini, nelle quali si vedeva D'Urso a terra circondato da Ventura e da altre quattro persone che lo prendevano a calci, hanno permesso di identificare le due persone destinatarie dei provvedimenti di martedì.
Ventura ha piccoli precedenti per occupazione abusiva. È un anarchico e in passato ha occupato il Lab Zero. Appartiene all'area squatter invece il 25enne denunciato a piede libero, che sarebbe stato lo spalleggiatore di Ventura nell'aggressione al vicequestore D'Urso, in servizio nel commissariato di Quarto Oggiaro. Ventura è stato arrestato in un appartamento occupato di Milano: dopo il primo maggio si era completamente rasato il pezzetto per non farsi riconoscere. Il suo nome e quello del 25enne si aggiungono alle cinque persone arrestate finora dopo la guerriglia in centro a Milano, che ha provocato, secondo una stima, circa tre milioni di euro di danni tra vetrine infrante e negozi e auto date alle fiamme.