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Milano, Pavia e Cremona tra le città più inquinate d’Italia: livelli record di Pm10 nell’aria

Tre città lombarde sono ai primi posti della classifica dei centri più inquinati d’Italia. Milano, Cremona e Pavia sono rispettivamente al terzo, al quarto e al sesto posto per numero di giorni di superamento dei limiti di Pm10 nell’aria e hanno superato ben prima dell’estate la soglia annuale di 35 giorni di sforamento consentiti. I dati sono contenuti nel rapporto ‘Mal’Aria città’ di Legambiente.
A cura di Simone Gorla
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Milano, Cremona e Pavia sono ai primi posti della triste classifica delle città più inquinate d'Italia. Le tre città lombarde sono rispettivamente al terzo, al quarto e al sesto posto per numero di giorni di superamento dei limiti di Pm10 nell'aria. I dati sono contenuti nel rapporto Mal'Aria città di Legambiente, elaborati a partire dai rilevamenti di Arpa.

Smog in Lombardia: a Milano, Cremona e Pavia superata da tempo la soglia di sforamento dei limiti di Pm10

A Milano alla fine di settembre le centraline Senato e Marche hanno rilevato 52 giorni di sforamento dei limiti. A livello nazionale fanno peggio solo Torino (55 giorni) e Alessandria (53 giorni). A Cremona si registrano 51 giorni di superamento della soglia e a Pavia i giorni sono 50. Tutte città concentrate nella pianura Padana che sono entrate in emergenza già nella prima parte dell’anno, avendo superato già prima dell'estate il limite dei 35 giorni di media giornaliera di Pm10 superiore a 50 microgrammi a metro cubo. Sono già oltre la soglia, seppur di poco, anche altri due capoluoghi lombardi: Lodi con 39 giorni di sforamento e Brescia con 38.

Legambiente: Servono ragionamenti organici e misure incisive

"Ci saremmo aspettati misure serie e provvedimenti efficaci già dall’inverno scorso", commentano gli autori del rapporto Mal'Aria, "ragionamenti più organici di contrasto all’inquinamento atmosferico e misure più ampie e incisive". Così non è stato, anche perché molto spesso "gli amministratori si giustificano sulla mancata soluzione al problema dell’inquinamento atmosferico adducendo scuse come le ‘difficili condizioni geografiche' tipiche della pianura padana o la prolungata assenza di piogge in determinati periodi dell’inverno; oppure minimizzano la fonte predominante di inquinamento nelle città dovuto al traffico veicolare".

Dal 1 ottobre stop ai veicoli inquinanti in 570 comuni: a Milano le nuove norme di Area B

La situazione preoccupante della qualità dell'aria in realtà ha portato ad alcuni provvedimenti. In Lombardia dal 1 ottobre 2019 sono 570 i comuni coinvolti nel blocco per le auto, i furgoni e i camion più inquinanti (Euro 0 benzina e Euro 0,1,2 diesel). Per questi mezzi lo stop vale tutto l'anno. Per i veicoli Euro 3 diesel e motoveicoli Euro 1 il blocco, nelle stesse fasce orarie, sarà per ora solo stagionale (ottobre-marzo). Sono comunque previste esenzioni per i veicoli inquinanti, per esempio, con più di 3 persone a bordo e per chi si doti dell'applicazione "Move-in". Il blocco degli Euro 4 diesel è previsto invece solo in caso di prolungate giornate di inquinamento. Un caso a parte è rappresentato dal Comune di Milano che dal 1 ottobre ha imposto lo stop anche agli Euro 4 diesel con l'entrata in vigore delle nuove norme dell'Area B.

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