Milano, Palazzo Marino illuminato con i colori dell’arcobaleno per celebrare il Pride
Per la prima volta, in occasione della parata finale del Milano Pride, Palazzo Marino sarà illuminato con i colori della rainbow flag, la bandiera arcobaleno simbolo del movimento Lgbti. Lo ha annunciato oggi il Comune di Milano, confermando il suo sostegno alla manifestazione (confermato anche dalla foto del sindaco Giuseppe Sala con i calzini arcobaleno) dopo aver concesso il patrocinio. Erano stati i "Sentinelli" a chiedere di illuminare la sede del Comune, già colorata per festeggiare l'assegnazione delle Olimpiadi 2026.
I Sentinelli: Gesti simbolici di grande valore
"Il Pride si avvicina e questa amministrazione è ancora in tempo per compiere due gesti simbolici di grande valore. Illuminare il palazzo del Comune con i colori dell'arcobaleno (il proiettore è già stato istallato per festeggiare la vittoria olimpica, quindi anche i costi sarebbero minimi) e rimettere la targa a memoria di Ivan e Gianni coppia coraggiosa e pionieristica che si sposò simbolicamente in piazza della Scala nel 1992, quando ancora una legge sulle unioni civili era lontana". Questa la richiesta di Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli, in vista della parata per i diritti in programma sabato. I Sentinelli chiedono anche di ripristinare la targa in piazza Scala, scomparsa nei mesi scorsi dopo i lavori di rifacimento delle aiuole.
"Una bella sorpresa", ha commentato l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, "La bandiera arcobaleno che vuol dire tante cose. Sabato in piazza parliamo di quel che stiamo facendo e faremo sulla strada dei diritti".
Alla parata anche un carro M5S
Il Movimento 5 Stelle Lombardia ha annunciato che parteciperà alla manifestazione di sabato 29 giugno con un proprio carro. "Saremo in piazza a Milano con orgoglio per celebrare con migliaia di cittadini i cinquant’anni dei moti di Stonewall, l’avvio del movimento Lgbt globale", ha dichiarato la consigliera regionale Monica Forte, "la nostra presenza vuole ribadire la nostra adesione alla lotta contro ogni forma di discriminazione, il nostro netto ‘no’ all’omo-bi-transfobia e la nostra volontà di promuovere i valori di uguaglianza di tutti e tutte".
La parata si terrà nel pomeriggio di sabato 29 giugno con partenza dalla stazione Centrale e arrivo in Corso Buenos Aires. La madrina non sarà Caterina Balivo, che ha fatto un passo indietro in accordo con gli organizzatori dopo le polemiche per alcune frasi ritenute omofobe pronunciate dalla nota conduttrice.