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Milano, otto colpi nella stessa farmacia: rapinatore seriale incastrato dalle telecamere

Un uomo di 30 anni è stato arrestato dalla polizia per aver rapinato una farmacia in via Boifava, a Milano. Ma le immagini delle telecamere di sorveglianza lo incastrano: avrebbe commesso altri sette colpi nello stesso esercizio commerciale. Il 30enne è un frequentatore abituale del “boschetto della droga” di Rogoredo.
A cura di Francesco Loiacono
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È stato arrestato per una rapina in una farmacia di Boifava, nel quartiere Gratosoglio di Milano. Ma il 30enne I.G. è sospettato di averne compiute almeno altre sette, tutte nello stesso esercizio commerciale: la cui titolare, disperata, stava pensando ormai di vendere la farmacia. Non lo farà più: l'incubo che dal 25 marzo allo scorso 18 dicembre si materializzava ogni volta tra le 18.40 e le 19.30, casco in testa e varie armi in pugno, è finito. Gli agenti del commissariato Scalo Romana hanno bloccato il malvivente in flagrante, anche grazie al software che "predice" i colpi dei criminali seriali, sulla base delle informazioni immesse nel suo database. Poi, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della farmacia, che non avevano impedito i precedenti colpi ma li avevano per lo meno registrati, sono arrivati a ritenere il 30enne autore anche delle precedenti rapine, commesse tutte con lo stesso "modus operandi": "Coperto in volto da un casco e scaldacollo, entrava in ogni farmacia tra le ore 18.40 e le ore 19.30, minacciava le farmaciste armato di una pistola scacciacani o in altre occasioni di armi da taglio quali un piccolo punteruolo, nascosto in mano, e faceva riempire dalle vittime una sacca di tela con il denaro presente in cassa", dice il rapporto del commissariato.

Il rapinatore è un frequentatore abituale del boschetto della droga di Rogoredo

Resta il dramma personale legato alla storia del rapinatore: il 30enne è infatti un frequentatore abituale del "boschetto della droga" di Rogoredo, con gravi problemi di dipendenza dalla cocaina. I tentativi dei genitori di farlo disintossicare non sono andati a buon fine: il 30enne è rimasto schiavo della droga. Da marzo aveva trovato nella farmacia di via Boifava il suo personale bancomat, dove rifornirsi di soldi a spese della farmacista e incurante del terrore che incuteva ogni volta con i suoi raid. L'arresto li ha fermati, non da solo non servirà a risolvere i problemi di dipendenza del 30enne.

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