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Milano ospita l’Expo dei popoli: dal 3 al 5 giugno spazio all’altra Esposizione universale

Dal 3 al 5 giugno alla Fabbrica del vapore di Milano si svolge l’Expo dei popoli: una tre giorni di incontri, spettacoli e conferenze a ingresso gratuito su pratiche sostenibili e alternative di accesso al cibo e alle risorse naturali. All’Expo dei popoli saranno invitati i piccoli agricoltori, esclusi dall’Expo 2015.
A cura di Francesco Loiacono
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Non solo Expo 2015, ma anche "Expo dei popoli". Dal 3 al 5 giugno, alla Fabbrica del vapore, Milano ospita il forum internazionale della società civile e dei movimenti contadini. Una tre giorni in cui 150 delegati racconteranno le esperienze di chi si impegna in pratiche sostenibili e alternative di accesso al cibo e alle risorse naturali. L'evento, a ingresso libero e gratuito, è organizzato dal comitato per l'Expo dei popoli, che raggruppa 50 organizzazioni non governative e associazioni della società civile italiana tra cui Acli, Slow food, Legambiente, Oxfam, Save the Children, Wwf e tante altre.

"Nell'anno in cui le Nazioni unite stanno definendo i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile e un nuovo accordo globale contro il cambiamento climatico, Expo dei popoli vuole cogliere l'opportunità del tema posto da Expo 2015 per mettere al centro dell'agenda politica il rispetto dei diritti umani e dei limiti del pianeta – spiega Giosuè De Salvo, portavoce del comitato -. Il forum darà voce soprattutto ai rappresentanti dell'agricoltura a conduzione familiare e di piccola scala, esclusi dall'Expo ufficiale nonostante producano il 70 per cento degli alimenti consumati a livello globale e siano oggi giorno i principali investitori in agricoltura".

Expo dei popoli: conferenze, incontri e spettacoli

Alla tre giorni dell'Expo dei popoli parteciperanno i più importanti movimenti contadini di tutto il mondo: La via campesina, l'International planning committee for food sovereignty, la Rete delle comunità del cibo di Terra madre. Il programma della manifestazione prevede dalle 9 alle 18 conferenze plenarie aperte al pubblico, speakers' corner con testimonianze dal campo e tavoli di lavoro su alcune tematiche quali promozione e sostegno dell'agroecologia, tutela della biodiversità, transizione a una economia senza petrolio, economia solidale e finanza accessibile. Saranno trattati anche la speculazione finanziaria e il land e water grabbing, ossia il fenomeno dell'accaparramento di terre e acqua ad opera di multinazionali, governi stranieri e fondi di investimento che sta danneggiando l'economia contadina, soprattutto nel Sud del mondo ma anche in Europa.

Tra gli appuntamenti in evidenza, l'incontro con lo scrittore e storico inglese Tristram Stuart – fondatore di Feedback, movimento contro lo spreco alimentare, e sostenitore del "freeganismo", stile di vita anticonsumistico che promuove il consumo di cibo fresco scartato dalla grande distribuzione: sarà all Fabbrica del vapore il 3 giugno alle 12.30. Carlo Petrini, fondatore di Slow food international, interverrà invece il 4 giugno alle 10.45. Il 5 giugno spazio a Ibrahima Coulibaly, leader contadino del Mali, che terrà una mini lezione magistrale sulla sovranità alimentare come progetto rivoluzionario di questo secolo. Durante i tre giorni, inoltre, dalle 21 in poi, si svolgeranno diversi eventi culturali a ingresso libero e gratuito: mercoledì 3 giugno animeranno la serata il rapper Frankie hi-nrg mc, che qualche tempo fa si ritirò polemicamente da ambassador di Expo 2015, e l'Orchestra di via Padova. Giovedì 4 giugno ci sarà spazio invece per la comicità di Giobbe Covatta e Diego Parassole.

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