Milano, “c’è un ordigno della Seconda guerra mondiale nel fiume”: ma è vecchia bombola del gas

Un presunto ordigno bellico risalente alla Seconda guerra mondiale è stato trovato, nel pomeriggio di ieri, giovedì 28 maggio, nel greto del fiume Lambro meridionale a Milano. All'inizio si era ipotizzato che si trattasse di un proiettile delle dimensioni di 70 centimetri, rinvenuto all'altezza del ponte sul fiume in via Gratosoglio, nell'omonimo quartiere a sud del capoluogo lombardo. Il presunto proiettile risultava danneggiato: per la sua rimozione era stato chiesto l'intervento degli artificieri dei carabinieri, ma trattandosi di un ordigno bellico le operazioni erano state demandate agli artificieri dell'Esercito.
Dopo l'intervento dell'Esercito si è scoperta la verità
La zona del ritrovamento era stata recintata dalla polizia locale di Milano e dai carabinieri. Nella tarda mattinata di oggi, venerdì 29 maggio, l'intervento degli artificieri dell'Esercito che dovevano far brillare il proiettile per rimuoverlo in sicurezza ha svelato l'arcano: non si trattava infatti di un ordigno bellico, ma di una vecchia bombola del gas arrugginita. Non c'è stato dunque bisogno di farlo brillare: il rottame è stato semplicemente rimosso e avviato al riciclo. La bombola potrebbe essere stata trasportata dalla corrente del Lambro meridionale, un canale artificiale che nasce dal fiume Olona a nord ovest e sfocia nel Lambro all'altezza di Sant'Angelo Lodigiano.