43 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Milano, occupato spazio prove Fo-Rame: Jacopo Fo contro i centri sociali

Lo scorso sabato, in concomitanza col comizio di Matteo Salvini, antagonisti del “Circolo dell’hotel” hanno occupato a Milano uno stabile in via Bordighera 2. L’edificio ospita la sala prove della Compagnia teatrale Dario Fo e Franca Rame. Il figlio Jacopo Fo ha commentato su Facebook: “Mi sembra un po’ strano fare antifascismo colpendo chi dai fascisti e dallo Stato ha subito ogni sorta di violenza e sopruso”.
A cura di Francesco Loiacono
43 CONDIVISIONI
Lo stabile occupato in via Bordighera (Facebook)
Lo stabile occupato in via Bordighera (Facebook)

Scintille a Milano tra i centri sociali e Jacopo Fo, figlio di Dario Fo e Franca Rame. Tutto è nato lo scorso sabato dall'occupazione da parte del collettivo "Circolo dell'hotel" di uno stabile in via Bordighera 2, di proprietà della famiglia Fo. Nel post su Facebook in cui gli esponenti del centro sociale rivendicavano la loro azione è intervenuto, commentando, lo stesso Jacopo Fo: "Avete occupato lo spazio prove della Compagnia Teatrale Fo Rame – ha scritto lo scrittore e attivista -. Mi sembra un po’ strano fare antifascismo colpendo chi dai fascisti e dallo Stato ha subito ogni sorta di violenza e sopruso". L'occupazione, secondo quanto hanno scritto gli esponenti del centro sociale, è stata pensata in concomitanza con il comizio in piazza Duomo del ministro dell'Interno Matteo Salvini e di altri leader europei: "In concomitanza con la pagliacciata del ministro degli interni un nuovo spazio in città viene liberato, un gruppo di ragazzi studenti e lavoratori antifascisti e anticapitalisti occupano uno spazio resistente contro il fascismo dilagante", ha scritto il collettivo, che in un messaggio affisso per i vicini sullo stabile lo ha definito "abbandonato a se stesso", giustificando quindi l'occupazione con l'inutilizzo degli spazi.

Nei tanti commenti al post c'è anche chi ha sollevato proprio la questione degli spazi vuoti: "Io non capisco che scelta antifascista è di tenere un grande edificio chiuso e abbandonato, in una città dove i bambini che vengono qua scappando dalle guerre dormono per strada". Critica alla quale Jacopo Fo ha così risposto: "Siamo ritornati in possesso di questo spazio dopo un procedimento giudiziario. Forse dovresti informarti su quel che abbiamo fatto nella nostra vita per i diseredati prima di sparar giudizi. Vedi ad esempio i soldi del premio Nobel devoluti fino all'ultima lira per i disabili… Come è facile criticare…".

Sollazzo (M5s): Affronto alla legalità e alla memoria storica di Fo e Rame

Jacopo Fo ha ricevuto la solidarietà del Teatro della Memoria che ha definito senza mezzi termini l'occupazione di sabato "una porcata". Sull'episodio di sabato è intervenuto anche il capogruppo dei Cinque stelle a Palazzo Marino, Simone Sollazzo: "L'occupazione di questo week end in via Bordighera rappresenta un duplice affronto e insulto, in primis al concetto stesso di legalità e in secondo luogo alla memoria storica di due persone, Dario Fo e Franca Rame, che hanno dato la vita per la cultura cittadina e italiana – ha scritto Sollazzo in una nota – Non c'entrano nulla le connotazioni politiche da campagna elettorale. Si tratta assolutamente di ripristinare concetti base di rispetto delle regole e rispetto verso la memoria storica. Per questo motivo – ha concluso il capogruppo del M5s in Consiglio comunale – chiediamo che l’immobile venga sgomberato così che la memoria di due personaggi così illustri non venga ulteriormente oltraggiata".

43 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views