Milano, novità per la metro: carta di credito per entrare, tornelli chiusi e più controllori
Entrare e uscire dalla metro di Milano avvicinando la propria carta di credito ai tornelli. Potrebbe accadere presto, almeno secondo quanto ha dichiarato ieri il direttore generale di Atm, Arrigo Giana, nella riunione della commissione congiunta Partecipate e Mobilità che si è tenuta a Palazzo Marino. Ma le misure per contrastare l'evasione sui mezzi pubblici, che nonostante a Milano sia più bassa che in altre città resta l'obiettivo numero uno di Atm, potrà contare anche su altre armi.
Chiusi tutti i tornelli in uscita
Entro fine anno, ad esempio, l'Azienda dei trasporti milanesi si doterà del 30 per cento in più di controllori e addetti alla sicurezza nelle stazioni. Mentre fin da subito, probabilmente già a partire dalla prossima settimana, tutti i tornelli in uscita nelle stazioni rimarranno chiusi, e si potranno oltrepassare soltanto obliterando nuovamente il biglietto d'ingresso. Al momento la sperimentazione avviata lo scorso anno riguardava solo 98 tornelli su 113, come riporta il quotidiano "la Repubblica". Da agosto però potrebbero essere progressivamente chiuse anche quelle stazioni – come Cadorna – dove il flusso di viaggiatori aveva fatto propendere per la linea più morbida.
Pagamenti contactless e un'app per chiedere aiuto
Per quanto riguarda il pagamento contactless con le carte di credito, il dg Giana ha spiegato che Atm sta portando avanti un accordo con alcuni circuiti di carte di credito, per permettere ai viaggiatori che lo vorranno di utilizzare le proprie tessere elettroniche. Attualmente una forma di biglietto smaterializzato esiste già: sull'app ufficiale di Atm si possono infatti acquistare biglietti elettronici che funzionano tramite un Qr code. Alcuni tornelli sono infatti dotati di un apposito lettore per leggere questa tipologia di biglietti. L'obiettivo di Atm, in questo caso con un orizzonte temporale più ampio – l'audizione riguardava le linee guida strategiche per i prossimi 5 anni – è quello di ridurre ancora di più il numero di biglietti cartacei circolanti: ma il vecchio ticket non andrà comunque in pensione. Sempre dalla tecnologia arriva inoltre un'altra delel novità annunciate. Si tratta di un'app, al momento in fase di definizione, che consentirà a chiunque si trovi in metro di lanciare un allarme e chiedere aiuto, qualora dovesse trovarsi in una situazione di pericolo per sé o per gli altri.
Quanti sono i furbetti che non pagano la metro
Secondo alcuni dati diffusi da Atm lo scorso anno, l'evasione tariffaria nella metro di Milano negli ultimi 5 anni (2011-2015) è calata, e riguarda solo l'1 per cento degli utenti. Un numero comunque elevato, considerando che gli utenti giornalieri sono oltre un milione e 200mila persone. Sicuramente più elevata, invece, è la percentuale di chi non paga per salire su tram e autobus. In questi casi anche i controlli risultano più difficoltosi.