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Milano: nel 2014 diminuiscono i reati denunciati, ma aumentano omicidi e furti

A Milano e provincia sono stati oltre 240mila i reati denunciati nel 2014: in calo del 6,8 per cento rispetto all’anno precedente. Diminuiscono le rapine all’interno di abitazioni (205), mentre aumentano i furti in casa (18.515) e gli omicidi: dai 22 del 2013 ai 27 dell’anno che sta per chiudersi.
A cura di Francesco Loiacono
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Diminuiscono i reati denunciati a Milano e provincia, ma aumentano gli omicidi e i furti in abitazione. Il bilancio di un intero anno di attività contro il crimine, diramato dal Comando provinciale dei carabinieri di Milano, presenta luci e ombre. I reati denunciati in tutta la futura area metropolitana milanese sono stati più di 240mila, il 6,8 per cento in meno rispetto al 2013. L'Arma è intervenuta nel 70 per cento dei casi, arrestando oltre 5.500 persone e denunciandone in stato di libertà 14.044 (il 2 per cento in più rispetto al 2013). Particolare attenzione è stata posta all’attività di contrasto delle rapine e dei furti in abitazione. Le prime hanno segnato un'importante flessione del 32 per cento, passando dalle 305 del 2013 alle 205 di quest'anno, mentre, in parallelo, sono purtroppo aumentati i furti all'interno delle case: 18.515 contro i 18.114 dell'anno precedente. Trecento i casi in cui i carabinieri hanno scoperto in flagranza i furti, procedendo poi all'arresto di 100 persone.

Aumentano gli omicidi

Un dato più preoccupante è invece quello legato agli omicidi. Nel 2014 sono stati 27, contro i 22 dell'anno precedente. Alcuni, eclatanti, hanno avuto una risonanza mediatica nazionale, e sono stati risolti rapidamente dai carabinieri, come il triplice omicidio di Motta Visconti, avvenuto alla fine di giugno: il colpevole, Carlo Lissi, ha ucciso la moglie e i suoi due figli prima di andare a vedere una partita della nazionale di calcio, impegnata nei campionati del mondo brasiliani.

Nel bilancio del Comando provinciale trova poi spazio la lotta alla criminalità organizzata, con le due importanti operazioni di gennaio e dicembre: la prima nei confronti di alcuni appartenenti alla cosca ‘ndranghetista Barbaro-Papalia, attivi nell’hinterland milanese, e la seconda contro la cosca Branca, diretta emanazione delle famiglie Libri, De Stefano, Tegano, originarie di Reggio Calabria. Risultati importanti, infine, per quanto riguarda la lotta contro il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nel 2014 sono stati arrestati oltre 800 spacciatori e sequestrati 938 chili di hashish, 241 di eroina, 139 di marijuana, 45 di cocaina e 114 di altre droghe sintetiche.

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