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Milano, morta dopo due giorni di agonia l’anziana travolta sulle strisce pedonali

È morta la donna di 82 anni che era stata investita il 2 maggio mentre attraversava la strada in via Fra Bartolomeo, zona Lorenteggio, alla periferia sud ovest di Milano. Subito trasportata all’ospedale San Carlo, le sue condizioni erano apparse gravissime. Al volante un giovane di 28 anni che si era fermato a prestare soccorso.
A cura di Simone Gorla
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Immagine di repertorio
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È morta all'ospedale San Carlo di Milano la donna di 82 anni investita lo scorso 2 maggio mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali in via Fra' Bartolomeo, in zona Lorenteggio, periferia sud ovest di Milano. L'anziana era stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso, le sue condizioni erano subito apparse gravissime. A provocare l'incidente, poco prima delle 15 di giovedì, sarebbe stata una Mercedes guidata da un ragazzo di 28 anni, che si è poi fermato a prestare soccorso all'anziana. La posizione del giovane si aggrava ora con il decesso della vittima. Secondo la ricostruzione della polizia locale, il veicolo ha svoltato all'incrocio tra via Romolo Gessi e via Fra Bartolomeo, travolgendo l'82enne, che è caduta battendo la testa sull'asfalto e ha perso conoscenza.

Ad aprile l'ultimo incidente mortale

Un incidente analogo è avvenuto solo pochi fa, il 19 aprile, quando una donna di 77 anni è stata travolta mentre attraversava la strada in viale Cassala, in un tratto molto trafficato della circonvallazione. In quel caso la donna si trovava lontano dalle strisce pedonali, all'altezza di via Schievano. L'automobilista, un uomo di 70 anni al volante di una Volvo, non è riuscito a evitarla. Un altro precedente risale al mese di gennaio, in via Benedetto Marcello, zona Porta Venezia. Francesca Bonanno, 82 anni, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando un'auto guidata da un'altra donna, di 45 anni, l'aveva investita. L'anziana era stata trasportata all'ospedale Fatebenefratelli in condizioni che in un primo momento non era apparse gravi. In seguito la sua salute era improvvisamente peggiorata e la donna era infine deceduta.

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