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Milano, mamma frusta i tre figli con cavi elettrici e li fa dormire sul balcone: arrestata

Una donna di 38 anni, incensurata, è stata arrestata dai carabinieri di Milano con le accuse di maltrattamenti e lesioni. Vittime delle sua violenza i suoi tre figli di 18, 16 e 13 anni. È stato proprio il più grande a presentarsi in caserma per denunciare le terribili violenze subite dalla donna, iniziate quando mamma e figli erano ancora nel loro Paese di origine, El Salvador.
A cura di Francesco Loiacono
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Si è presentato in caserma dai carabinieri per denunciare la madre. Ma quello che un ragazzo salvadoregno di 18 anni ha raccontato ai militari ha probabilmente lasciato senza parole gli uomini dell'Arma, pure purtroppo abituati ad ascoltare racconti di ogni sorta. Il ragazzo, infatti, ha spiegato che la mamma, una 38enne incensurata anche lei di El Salvador, sottoponeva costantemente i suoi tre figli a violenze e vessazioni al limite della tortura. Già nel loro Paese di origine la donna prendeva a cinghiate il figlio maggiore e i suoi due fratelli più piccoli, che oggi hanno 16 e 13 anni.

L'impressionante elenco delle violenze subite dai figli della donna

Nel 2009 poi la donna si era trasferita in Italia, dove nel 2014 era stata raggiunta dai tre figli. Ma anche nel nostro Paese, purtroppo, le violenze erano proseguite, aumentando perfino d'intensità. Impressionante l'elenco delle vessazioni a cui la donna sottoponeva i suoi figli: frustate sul corpo con cavi elettrici, strette al collo, percosse, minacce di morte. In alcuni casi, inoltre li ha costretti a dormire di notte sul balcone, all'aperto.

La mamma violenta è in carcere

Le violenze scattavano per i motivi più futili: bastava un numero di telefonate insufficiente fatto alla donna da parte dei figli durante le uscite concesse loro, o la porta della camera da letto lasciata aperta. E ancora, una luce dimenticata accesa o un piatto dimenticato fuori dal frigorifero. I tre fratelli vivevano ormai in una situazione da incubo, a cui i carabinieri hanno messo fine con l'arresto della donna. Per le i sono scattate le manette con le accuse di maltrattamenti e lesioni personali e si sono aperte le porte del carcere di San Vittore, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria. I tre ragazzi, invece, sono stati momentaneamente collocati in una comunità.

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