Milano, le aree giochi sono piene di bambini e ragazzi, Scavuzzo: “Rispettare le regole o chiudiamo”
Bambini e ragazzi nelle aree giochi della città fuori e dentro i parchi che hanno costretto gli agenti della polizia locale di Milano a fare numerosi interventi per liberare gli spazi. A dirlo il vicesindaco di Milano e assessore alla Sicurezza del comune Anna Scavuzzo che ha ribadito come le aree attrezzate e quelle gioco dislocate in tutta al città siano in realtà vietate nonostante l'apertura dei parchi con l'inizio della Fase 2.
I bambini non possono usare gli scivoli e i ragazzi non possono usare i campetti
"Sono molti, troppi, gli interventi che gli agenti della polizia locale di Milano devono effettuare nelle aree attrezzate e nelle aree gioco: sappiamo che è un divieto antipatico, ma va rispettato – ha spiegato Scavuzzo – i bambini non possono usare i giochi, gli scivoli e le altalene, i ragazzi non possono giocare a basket usando campetti e canestri, gli sportivi devono evitare di usare gli attrezzi". Come annunciato nei giorni scorsi anche dal sindaco Beppe Sala con la riapertura dal 4 maggio di tutti i parchi pubblici e le aree verdi recintate della città, è fondamentale che siano i cittadini i primi vigilanti di se stessi. Il primo cittadino di Milano aveva in un videomessaggio fatto appello al buon senso e alla buona volontà dei milanesi annunciando una chiusura delle stesse aree in presenza di elementi di rischio per la salute di tutti.
Non è il momento di fare ognuno come gli pare
Concetto che ha ribadito anche il vice sindaco che dinanzi alle violazioni delle norme nelle aree giochi ha detto: "Capiamo tutti molto bene la voglia di tornare alla normalità, ma non è ancora il momento di fare ognuno come gli pare. Siamo ancora in una fase in cui la responsabilità di tutti e di ciascuno è fondamentale per non tornare indietro, per non dover di nuovo precludere l'utilizzo delle aree verdi e dei parchi – ha spiegato Scavuzzo – Le norme vanno sempre rispettate: lo fa la stragrande maggioranza dei milanesi, dobbiamo farlo tutti".