video suggerito
video suggerito

Milano, la rabbia di negozianti e residenti: “Ancora il Seveso, da sessant’anni va così”

“È sempre così, basta un po’ d’acqua e siamo in questa situazione”. La scena si ripete da sessant’anni: ogni volta che su Milano si abbatte un temporale forte il torrente Seveso esonda allagando i quartieri a nord della città, da Niguarda a Isola. Per i commercianti di queste zone all’emergenza covid si sommano i danni provocati dal fango: “Se non moriamo di covid, moriamo di qualcos’altro”, si sfogano.
A cura di Simone Gorla
131 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

"È sempre così, basta un po' d'acqua e siamo in questa situazione". Il Seveso è esondato a Milano, nella notte tra giovedì e venerdì, per le forte piogge che si sono abbattute sulla città, con il solito corollario di strade allagate, alberi caduti e numerosi condomini rimasti senza corrente. Il temporale ha provocato l’esondazione del torrente alla periferia nord del capoluogo lombardo, rientrata solo alle prime ore della mattina di venerdì, mentre si continua a tenere monitorato il fiume Lambro. Intanto un'altra allerta è attesa per sabato 16 maggio.

Milano, la rabbia di negozianti e residenti

A Milano si può dire davvero che piove sul bagnato: l'ennesima esondazione del torrente arriva a mettere ulteriormente in difficoltà i commercianti già stremati dall'emergenza coronavirus. "Se non moriamo di covid, moriamo di qualcos'altro", si sfoga una residente impegnata a pulire l'androne di un condominio nei pressi di viale Ca Granda. I sacchi di sabbia ci sono, "ma li hanno messi dopo che è successo", spiega un commerciante di Niguarda, "quando vengono a portarli alle quattro del pomeriggio, il Seveso non esonda. Quando non vengono c'è da preoccuparsi, perché vuol dire che esce. Ieri non sono venuti, e infatti c'era da preoccuparsi. Già eravamo in difficoltà per il coronavirus, ora anche questa. E andrà avanti per giorni".

"Ogni anno da 60 anni è così"

"Ogni anno è così, lasciamo perdere", scuote la testa un edicolante mentre prova a salvare il salvabile. Nelle cantine dei palazzi tra Niguarda e Isola, lungo il percorso dove il Seveso scorre sotto terra, le cantine si sono allagate come accade da decenni a questa parte. Le vasche realizzate per contenere le piene non hanno risolto nulla, mentre altri lavori sono bloccati, come quelli previsti a Bresso. "Questo qui è da 60 anni che non è a posto, ogni volta è sempre così, queste zone sono sempre ridotte così", si sfoga un residente ai microfoni di Fanpage.it.

131 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views