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Milano, la metro verde compie 50 anni: la M2 tra storia e curiosità

La metro verde di Milano, la M2, compie 50 anni. L’inaugurazione ufficiale della prima tratta avvenne il 4 ottobre del 1969, anche se l’apertura del tracciato tra Caiazzo e Cascina Gobba risale a qualche giorno prima, il 27 settembre. La M2 è la più lunga tra le linee della metro di Milano: gli oltre 40 chilometri di binari, alcuni dei quali scorrono in superficie, collegano tra loro 35 stazioni. Ecco alcune curiosità sulla “verde”.
A cura di Francesco Loiacono
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Particolare di una locandina pubblicitaria per l'inaugurazione della linea 2 della metro di Milano (dal sito Atm)
Particolare di una locandina pubblicitaria per l'inaugurazione della linea 2 della metro di Milano (dal sito Atm)

Per tutti i milanesi è "la verde". La M2, seconda linea della metropolitana di Milano, veniva aperta il 27 settembre del 1969, cinquant'anni fa, nella tratta tra Cascina Gobba e Caiazzo. L'inaugurazione ufficiale, come recitano anche alcune locandine pubblicitarie d'epoca reperibili sul sito di Atm (l'azienda dei trasporti milanesi), avvenne qualche giorno più tardi, il 4 ottobre del 1969: "Un passo avanti per risolvere i problemi del traffico e collegare la città con la sua regione", si può leggere su uno dei manifesti. Nel corso dei decenni, come la sorella maggiore (la rossa) e le altre linee della metro di Milano, la verde – chiamata così per il colore dei treni e delle decorazioni delle stazioni – è entrata a far parte della quotidianità di migliaia di milanesi e di pendolari. Ogni anno sono 120 milioni i passeggeri che si spostano attraverso le sue stazioni, i cui nomi sono anch'essi entrati a far parte della memoria storica dei milanesi, dai più anziani ai più giovani: "Mai una gioia tranne la fermata prima di Centrale", canta, a tal proposito, il duo milanese Coma_Cose, autore di brani molto apprezzati tra i giovanissimi, riferendosi appunto alla fermata Gioia, tra Garibaldi e Centrale.

Una delle locandine per l'inaugurazione della linea 2 della metro di Milano (dal sito Atm)    
Una delle locandine per l'inaugurazione della linea 2 della metro di Milano (dal sito Atm)    

Il tracciato della linea verde

Nonostante la sua "anzianità", la M2 ha assunto la sua conformazione attuale solo in tempi recenti: il 20 febbraio del 2011, quando venne aperta la nuova diramazione tra Famagosta e Assago – Milanofiori Forum. La verde è la linea della metro più lunga tra quelle attualmente in servizio a Milano: unisce tra loro 35 stazioni, per 40,4 chilometri complessivi. Tra le sue particolarità, anche quella di essere l'unica linea che, in alcuni tratti, scorre in superficie: a est, dopo la fermata di Udine, i binari della M2 scorrono in superficie verso le due diramazioni che terminano una a Cologno Nord (nel territorio comunale di Cologno Monzese) e l'altra a Gessate, nell'omonimo comune. Nel ramo opposto, in direzione sud-ovest, scorre invece prevalentemente in superficie il tratto più recente che termina ad Assago Forum. Anche in questo caso la verde presenta una biforcazione: l'altro capolinea è la fermata Abbiategrasso, da non confondersi con l'omonimo quartiere dell'hinterland: la fermata si chiama così infatti perché si trova in piazzale Abbiategrasso, sempre nel territorio comunale di Milano.

Un'altra delle locandine per l'inaugurazione della linea 2 della metro di Milano (dal sito Atm)
Un'altra delle locandine per l'inaugurazione della linea 2 della metro di Milano (dal sito Atm)

Il problema delle infiltrazioni della falda acquifera

Come successo anche altre linee della metro di Milano, il tracciato della verde è stato progressivamente modificato con nuove tratte. Il nucleo originario della linea venne però scavato nella metà degli anni Sessanta, in un momento storico in cui il livello delle falde acquifere che caratterizzano il sottosuolo della città di Milano era molto basso per diverse ragioni (tra le quali anche l'utilizzo massiccio delle acque da parte delle industrie). Col tempo la falda si è progressivamente innalzata, causando problemi legati a infiltrazioni sempre più frequenti nelle gallerie della metro. La necessità di risolvere questo problema e quella, più generica, di "svecchiare" la linea, ammodernandone i sistemi di sicurezza e i treni, è alla base dei lavori che sono partiti a febbraio del 2019 e andranno avanti fino al 2024. È in quella data che, almeno secondo il cronoprogramma, si concluderà l'intervento più importante: quello per il nuovo sistema di segnalamento che regola la circolazione dei treni. Una volta conclusa questa modifica la linea verde sarà pronta a far viaggiare ancora più passeggeri: la frequenza dei convogli passerà da uno ogni 120-150 secondi a un treno ogni 90 secondi, con un incremento stimato del 30 per cento per quanto riguarda i passeggeri per ora: dagli attuali 40mila a 52mila.

Uno dei moderni treni della M2 fermo in una stazione
Uno dei moderni treni della M2 fermo in una stazione
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