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Milano, insulti sessisti ad assessora del Pd che difende la scritta “Black lives matter”

L’assessora alla Cultura del Municipio 8 di Milano, Giulia Pelucchi, è stata inondata di insulti volgari e sessisti sulla bacheca del deputato e consigliere comunale della Lega Alessandro Morelli. Il motivo? Un suo commento in difesa della scritta “Human Black Migrant Lives Matter” che campeggia da ieri in piazza Gramsci, a Milano. Il presidente del Municipio 8, Zambelli: “Questo clima violento e intimidatorio fa davvero schifo”.
A cura di Francesco Loiacono
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Una tempesta di insulti, molti volgari e sessisti, ha investito nelle ultime ore l'assessora alla Cultura del Municipio 8 di Milano, Giulia Pelucchi. Il motivo? L'esponente del Pd ha difeso, intervenendo sulla bacheca Facebook del deputato della Lega e consigliere comunale Alessandro Morelli, la decisione del Municipio di far realizzare in piazza Gramsci una grande scritta che recita: "Human black migrant lives matter". Dopo gli insulti il Partito democratico si è schierato compatto in difesa della sua esponente, ma non altrettanto si può dire del resto della politica cittadina. La consigliere leghista Silvia Sardone, ad esempio, anziché spendere una parola in solidarietà di Pelucchi ha inviato una nota chiedendosi "quando il Pd comincerà a pensare agli italiani" e "quando la smetterà di portare avanti questa propaganda immigrazionista a tutti costi".

Il post di Morelli e gli insulti su Facebook

I fatti: nella serata di ieri molti ragazzi e ragazze hanno realizzato in piazza Gramsci, cuore della zona Sarpi-Chinatown, una grande scritta per sostenere la protesta in corso in tutto il mondo contro le discriminazioni razziali, partita dopo la brutale uccisione di George Floyd. Il deputato Morelli ha segnalato l'episodio sulla propria pagina Facebook, scrivendo: "Della gente adesso sta imbrattando piazza Gramsci a Milano con la scritta "Migrants lives matter.
Pensano come Cosa Nostra che le città siano loro, invece il senso civico dovrebbe insegnare che certe cose non si fanno e chiaramente agli italiani sul lastrico ci penseranno altri… Cosa ne dice Beppi Sala?". L'assessora del Municipio 8 è intervenuta direttamente sulla pagina di Morelli, replicando: "Quando e se mai governerete voi potrete decidere cosa fare. La scritta, temporanea perchè fatta con vernici ad acqua, è autorizzata. Buona serata Morelli, vada in Via Bolla che abbiamo tanto bisogno da anni che ALER si occupi delle occupazioni abusive!".

Il suo intervento ha scatenato alcuni utenti che seguono la pagina di Morelli, che hanno iniziato a inondare di insulti l'assessora. Lei stesso ha fatto un riassunto del tono dei commenti ricevuti: "Eccolo, il bel Paese. Gli odiatori leghisti! La ragione? La scritta ‘Human Black Migrant Lives Matter' fatta in Piazza Gramsci.
Quelli che citano la considerazione delle donne nei paesi islamici ma scrivono: ‘dalla faccia potresti fare bene…' oppure ‘amanti del cetriolo nero', ‘si è messa in ginocchio come la Boldrini'". La Pelucchi ha già però anticipato: "Quereleremo tutti".

Le reazioni: Questo clima violento e intimidatorio fa schifo

"Giulia e il Municipio 8 hanno le spalle larghe, ma questo clima violento e intimidatorio fa davvero schifo – ha scritto il presidente di Municipio 8 Simone Zambelli -. Mi auguro che ora, non domani, la politica cittadina tutta condanni questo atteggiamento e mostri solidarietà all'Assessora alla Cultura della mia Giunta". In sostegno di Giulia Pelucchi è intervenuto anche l'assessore Pierfrancesco Maran: "Da ieri e per qualche settimana Piazza Gramsci sarà così. Un gesto di vicinanza al movimento internazionale che si batte contro le discriminazioni e di cui è necessario discutere anche in Italia e anche a Milano. Lo dimostrano i vergognosi insulti che son stati rivolti a una delle promotrici, Giulia Pelucchi, Vicepresidente del Municipio 8. I soliti insulti, cui sono solitamente esposte soprattutto le donne che si impegnano socialmente, e che ci confermano che queste azioni non sono innocue. E che, purtroppo, per fare politica serve coraggio per resistere a questo fiume di cattiveria e che, per fortuna, tante donne come Giulia questo coraggio ce l'hanno".

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