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Milano, il tribunale commissaria parte del colosso della logistica Ceva: “Caporalato e sfruttamento”

Il tribunale di Milano ha commissariato una parte delle attività del colosso della logistica Ceva logistics Italia. Nel mirino dei magistrati il rapporto con il consorzio Premium Net, a cui Ceva ha affidato commesse fino all’agosto del 2018. Il consorzio avrebbe garantito prezzi competitivi sfruttando i lavoratori, costringendoli a carichi e ritmi di lavoro gravosi e imponendo loro straordinari pena la minaccia di licenziamento. In una nota Ceva ha assicurato la piena collaborazione con le autorità: “Le attività commerciali e operative di Ceva Logistics Italia non sono impattate dalla misura”.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Il tribunale di Milano ha commissariato una parte delle attività del colosso della logistica Ceva logistics Italia. La notizia, anticipata da Luigi Ferrarella sul "Corriere della sera", è stata poi confermata dall'azienda in una nota nella quale si precisano anche gli ambiti della decisione del tribunale. Il provvedimento di amministrazione giudiziaria è stato notificato all'azienda lunedì 13 maggio dalla Sezione autonoma misure di prevenzione: "La misura, di durata e finalità limitate, riguarda unicamente i contratti passivi di manodopera nelle attività di Contract Logistics", precisa l'azienda nella nota.

I rapporti con un consorzio che sfruttava i lavoratori

A far finire nei guai il colosso della logistica, che in Italia impiega oltre 1400 dipendenti e gestisce quattro mega magazzini a Stradella (la Città del libro e del Pharma, per oltre 100mila metri quadri), Pognano (Bergamo) e Somaglia (Lodi), sono state le vicende giudiziarie che hanno riguardato il consorzio Premium Net, uno dei tanti a cui la Ceva affidava le proprie commesse. Stando a quanto riportato dal Corsera, Premium Net ha fatturato a Ceva 26 milioni di euro nel 2016 e  oltre 47 milioni nel 2017. Ma avrebbe dovuto presentare un conto più salato a Ceva, di circa 22 milioni, se solo avesse applicato correttamente le norme sul lavoro. In sostanza, Premium Net avrebbe operato a prezzi super competitivi andando a risparmiare sull'ultimo anello della catena, e cioè i propri lavoratori, che sarebbero stati costretti a carichi e ritmi di lavoro gravosi, con l'obbligo di dover dare sempre straordinari pena la minaccia di licenziamento. Una sorta di "caporalato" organizzato e condizioni di sfruttamento dei lavoratori di cui, secondo il pubblico ministero Paolo Storari, Ceva era consapevole.

La posizione dell'azienda Ceva

Dall'azienda precisano di aver chiuso ogni rapporto di collaborazione con Premium Net ad agosto del 2018 e assicurano la piena collaborazione con tutte le autorità competenti per tutta la durata delle misure: "Le attività commerciali e operative di Ceva Logistics Italia non sono impattate dalla misura", spiega l'azienda in una nota affermando che Ceva "continuerà ad offrire ai propri clienti i migliori servizi per aiutarli ad espandere il loro business".

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