Milano, il Teatro alla Scala riaprirà a settembre: si parte con il Requiem di Giuseppe Verdi
L'istituzione dell'Opera, il Teatro alla Scala di Milano, riaprirà molto probabilmente allo scadere dell'estate, il prossimo settembre. Il teatro dell'omonima piazza milanese, salutato tutti i giorni da una Palazzo Marino in fermento per l'organizzazione della fase 2 dell'emergenza Coronavirus, dovrebbe fare le cose in grande, con un'esibizione che resti nella Storia così come avvenne l'11 maggio del 1946 con la riapertura al pubblico dopo gli anni della guerra e il restauro dell'impianto, determinando la ripartenza milanese.
La ripartenza con il Requiem di Giuseppe Verdi
Nei programmi della Scala vi è infatti la messa in scena del Requiem di Giuseppe Verdi che verrà trattato come un tributo a tutte le vittime della pandemia che sta mettendo in ginocchio l'Italia ed il mondo. Lo spettacolo verrà diretto da Riccardo Chailly e verrà replicato anche a Brescia e Bergamo, rispettivamente – ad oggi, martedì 28 aprile -, la seconda e la terza provincia più colpite del Paese dal Covid. Secondo quanto riportato dall'Ansa, il sovrintendente Dominique Meyer avrebbe già presentato un pianto per la ripartenza del Teatro milanese al proprio consiglio d'amministrazione il quale avrebbe dato il suo avallo anche all'accordo con i sindacati per la difesa dei salari dei dipendenti.
Il comunicato della Scala: Vogliamo rendere omaggio alle vittime
Questo il comunicato ufficiale del Teatro la Scala di Milano: "La Scala desidera innanzitutto rendere omaggio alle vittime della pandemia, una tragedia globale che ha colpito Milano e la Lombardia in modo particolarmente crudele” si legge nel comunicato. “Il Teatro le ricorderà con la Messa daRequiem di Verdi eseguita dai complessi scaligeri diretti dal Direttore Musicale Riccardo Chailly. Il luogo d’elezione per questo concerto, da tenersi nei primi giorni di settembre, è il Duomo di Milano. Sono allo studio due repliche che la Scala desidera offrire a Bergamo e Brescia, tra le città lombarde più colpite dall’epidemia".
Corista della Scala positivo al Coronavirus
Tra questi vi è anche il corista che lo scorso 26 febbraio, all'alba dell'emergenza Covid in Lombardia, venne trovato positivo al Coronavirus. Allora, nessuno pensava che Milano avrebbe subìto uno stop così lungo, tanto che persino il sindaco Beppe Sala ragionava su una pronta riapertura delle proprie istituzioni culturali, tra cui anche il Teatro alla Scala che, appresa la notizia del corista, decise di rimandare il riavvio di ogni attività al 3 marzo seguente. Il corista, comunque, si riprese dalla malattia, poiché probabilmente affrontata inconsciamente nei giorni precedenti al caso del paziente 1 di Codogno, tanto che il 27 febbraio si era dichiarato guarito, considerato che il virus non gli dava più sintomi.