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Milano, il Consiglio comunale dice no al taser per i vigili urbani: bocciata la linea Salvini

Il Consiglio comunale di Milano ha approvato un ordine del giorno che chiede di non dotare gli agenti della polizia locale di taser, ossia le pistole a impulsi elettrici già in dotazione, in via sperimentale, ad altre forze di polizia. La possibilità di dotare i vigili urbani di taser è contemplata dal decreto sicurezza di Matteo Salvini. La capogruppo di Milano Progressista, Anita Pirovano: “Abbiamo respinto al mittente una proposta demagogica e soprattutto pericolosa”. Silvia Sardone: “Sinistra nemica della sicurezza”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il taser
Il taser

La Milano di Beppe Sala continua a riservare amarezze per il leader della Lega e ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il Consiglio comunale milanese, su proposta del gruppo Milano Progressista, ha approvato un ordine del giorno (condiviso prima con la giunta e la vice sindaco Anna Scavuzzo, con delega alla Sicurezza), che chiede di non dotare gli agenti della polizia locale di taser, ossia le pistole a impulsi elettrici. Il documento è stato approvato con 22 voti a favore su 27 presenti: i consiglieri del Movimento 5 stelle si sono astenuti. Soddisfatta la capogruppo di Milano Progressista, Anita Pirovano: "Con l'odg di Milano abbiamo respinto al mittente una proposta demagogica e soprattutto pericolosa".

La possibilità di dotare anche le forze di polizia locali di taser è contemplata dal decreto Sicurezza approvato lo scorso settembre dal Consiglio dei ministri e voluto dal ministro dell'Interno Matteo Salvini: si prevede per le città superiori ai 100mila abitanti la possibilità di fornire i taser, previa approvazione di un regolamento comunale e adeguata sperimentazione, anche ai vigili urbani. A Milano i taser sono già in dotazione ad altre forze di polizia: la città è infatti una delle 12 interessate dalla sperimentazione di quest'arma. Secondo il documento approvato nell'aula di Palazzo Marino i taser sono però "dispositivi particolarmente pericolosi, specie nei confronti dei soggetti più vulnerabili, e lesivi dei diritti fondamentali della persona". Nel testo si sottolinea come anche organismi internazionali intergovernativi e non governativi, tra cui il Comitato Onu contro la Tortura a Amnesty international, abbiano da tempo denunciato la pericolosità di questi strumenti.

Sardone: La sinistra è nemica della sicurezza

Tra le voci critiche sulla "bocciatura" del taser per i vigili urbani c'è Silvia Sardone, consigliera comunale del gruppo misto e neo eletta all'Europarlamento con la Lega: "Mentre Salvini spinge fortemente per il decreto sicurezza bis, che prevede pene più severe per chi aggredisce le forze dell’ordine, la maggioranza che guida Milano approva in Consiglio comunale una mozione che boccia l’utilizzo del taser da parte della polizia locale – ha scritto Sardone in una nota. – È sempre più evidente che la sinistra sia nemica della sicurezza, quando invece i cittadini chiedono più controlli e più presidi nelle zone maggiormente sensibili alla criminalità e al degrado. Ho avuto modo di confrontarmi con diversi agenti di polizia locale e tutti si sono dimostrati ampiamente favorevoli alla dotazione del taser. La mozione tira in ballo la tortura, i diritti umani e una presunta connessione tra taser e mortalità: tutti diversivi ideologici per opporsi ancora una volta a uno strumento che in più occasioni, anche a Milano, ha dimostrato di essere molto utile".

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