Milano ha un nuovo garante dei diritti dei detenuti: è il magistrato Francesco Maisto
Milano ha un nuovo garante dei diritti delle persone private della libertà personale: è il magistrato Francesco Maisto. Napoletano di nascita, si è laureato in Giurisprudenza e poi specializzato in Criminologia clinica. Lunga la sua carriera in magistratura: è stato sostituto procuratore presso il tribunale per i minorenni di Milano, città in cui attualmente vive, nonché giudice istruttore presso il tribunale di Napoli e giudice di sorveglianza a Bologna: del tribunale di sorveglianza di Bologna è presidente emerito. A nominarlo come garante dei detenuti, una figura introdotta da Palazzo Marino nel 2012, è stato il sindaco di Milano, Beppe Sala, dopo una selezione pubblica che ha coinvolto profili "di indiscusso prestigio e di chiara fama nel campo delle scienze giuridiche, dei diritti umani ovvero nelle attività sociali". La sua nomina è stata così salutata dalla consigliera comunale e capogruppo di Milano progressista Anita Pirovano: "È un'ottima scelta e la sua biografia e il suo impegno lo dimostrano limpidamente".
Quali sono i compiti del garante dei detenuti
Maisto succede come garante dei detenuti alla dottoressa Alessandra Naldi e ricoprirà l'incarico per tre anni, a partire dal 17 giugno. A lui spetteranno diversi compiti: da quello di promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile delle persone private della libertà personale, alla promozione di iniziative e momenti di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti umani dei detenuti e su quello dell’umanizzazione della pena detentiva, fino al monitoraggio delle condizioni detentive. Il garante sarà il collettore di possibili segnalazioni, anche informali, relative a violazioni di diritti, garanzie e prerogative delle persone che si trovano in carcere: in quel caso sarà suo compito rivolgersi alle autorità competenti per avere eventuali ulteriori informazioni e segnalare il mancato rispetto di tali diritti. Il nuovo garante dovrà infine collaborare con le università cittadine e con il mondo del terzo settore che opera nel campo penale e penitenziario occupandosi delle condizioni dei detenuti.
Gli istituti penitenziari a Milano
A Milano si trovano tre istituti penitenziari per adulti (uno nel centro città, San Vittore, e due nell'hinterland a Bollate e a Opera), oltre all'istituto penale per minorenni Beccaria. A San Vittore sono detenute prevalentemente persone in attesa di giudizio, mentre le carceri di Opera e Bollate ospitano per lo più persone già condannate. A Opera si trovano la sezione destinata alle persone condannate al regime del 41bis e alcuni reparti di alta sicurezza. A San Vittore e Bollate sono invece presenti due sezioni femminili. Nel complesso il sistema penitenziario metropolitano milanese, il più esteso e articolato d'Italia, ha una capienza di circa 2.900 posti.