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Milano ha un nuovo garante dei diritti dei detenuti: è il magistrato Francesco Maisto

Milano ha un nuovo garante dei diritti dei detenuti: è il magistrato Francesco Maisto. Il suo incarico inizierà ufficialmente il 17 giugno e durerà tre anni. Il nuovo garante, nominato dal sindaco Beppe Sala dopo una selezione pubblica che ha coinvolto profili di chiara fama in campo giuridico, dovrà tra i vari compiti promuovere e tutelare i diritti delle persone private della libertà personale, monitorandone le condizioni detentive.
A cura di Francesco Loiacono
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Francesco Maisto, il nuovo garante dei diritti dei detenuti
Francesco Maisto, il nuovo garante dei diritti dei detenuti

Milano ha un nuovo garante dei diritti delle persone private della libertà personale: è il magistrato Francesco Maisto. Napoletano di nascita, si è laureato in Giurisprudenza e poi specializzato in Criminologia clinica. Lunga la sua carriera in magistratura: è stato sostituto procuratore presso il tribunale per i minorenni di Milano, città in cui attualmente vive, nonché giudice istruttore presso il tribunale di Napoli e giudice di sorveglianza a Bologna: del tribunale di sorveglianza di Bologna è presidente emerito. A nominarlo come garante dei detenuti, una figura introdotta da Palazzo Marino nel 2012, è stato il sindaco di Milano, Beppe Sala, dopo una selezione pubblica che ha coinvolto profili "di indiscusso prestigio e di chiara fama nel campo delle scienze giuridiche, dei diritti umani ovvero nelle attività sociali". La sua nomina è stata così salutata dalla consigliera comunale e capogruppo di Milano progressista Anita Pirovano: "È un'ottima scelta e la sua biografia e il suo impegno lo dimostrano limpidamente".

Quali sono i compiti del garante dei detenuti

Maisto succede come garante dei detenuti alla dottoressa Alessandra Naldi e ricoprirà l'incarico per tre anni, a partire dal 17 giugno. A lui spetteranno diversi compiti: da quello di promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile delle persone private della libertà personale, alla promozione di iniziative e momenti di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti umani dei detenuti e su quello dell’umanizzazione della pena detentiva, fino al monitoraggio delle condizioni detentive. Il garante sarà il collettore di possibili segnalazioni, anche informali, relative a violazioni di diritti, garanzie e prerogative delle persone che si trovano in carcere: in quel caso sarà suo compito rivolgersi alle autorità competenti per avere eventuali ulteriori informazioni e segnalare il mancato rispetto di tali diritti. Il nuovo garante dovrà infine collaborare con le università cittadine e con il mondo del terzo settore che opera nel campo penale e penitenziario occupandosi delle condizioni dei detenuti.

Gli istituti penitenziari a Milano

A Milano si trovano tre istituti penitenziari per adulti (uno nel centro città, San Vittore, e due nell'hinterland a Bollate e a Opera), oltre all'istituto penale per minorenni Beccaria. A San Vittore sono detenute prevalentemente persone in attesa di giudizio, mentre le carceri di Opera e Bollate ospitano per lo più persone già condannate. A Opera si trovano la sezione destinata alle persone condannate al regime del 41bis e alcuni reparti di alta sicurezza. A San Vittore e Bollate sono invece presenti due sezioni femminili. Nel complesso il sistema penitenziario metropolitano milanese, il più esteso e articolato d'Italia, ha una capienza di circa 2.900 posti.

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