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Milano, grazie agli autovelox quasi dimezzate le multe per eccesso di velocità

La polizia locale di Milano ha fornito i dati relativi al numero di infrazioni al Codice della strada rilevate nel 2019. Emerge come, anche grazie all’introduzione di nuovi autovelox fissi in città, le multe per eccesso di velocità si sono quasi dimezzate. In totale sono state 3 milioni e 125mila le infrazioni rilevate, circa 322mila meno del 2018.
A cura di Francesco Loiacono
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Nel corso dello scorso anno le multe per eccesso di velocità a Milano si sono quasi dimezzate, passando da 712.533 a 383.660. È uno dei dati del bilancio fornito dalla polizia locale relativamente alle infrazioni al Codice della strada rilevate nel 2019, in calo rispetto all'anno precedente. "Confrontando i dati osserviamo un rispetto crescente delle regole del Codice della Strada da parte di tutti", ha commentato la vice sindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo a proposito del numero totale di infrazioni rilevate: 3 milioni e 125mila, circa 322mila meno del 2018. Il dato più significativo è probabilmente proprio quello sulle multe per eccesso di velocità, in forte calo anche grazie all'installazione degli autovelox fissi in città: "È questo infatti l'obiettivo principale della posa degli autovelox – ha affermato Scavuzzo – far sì che le persone stiano maggiormente attente su quelle strade molto ampie di ingresso alla città dove aumenta la tentazione di andare veloce". Evidentemente l'effetto deterrente degli autovelox funziona: per evitare le multe i milanesi hanno alzato il piede dal pedale dell'acceleratore.

In calo le multe per guida al cellulare senza auricolari

Nel 2019 sono calate anche le sanzioni per sosta e fermata non consentite (passate da 537.850 a 531.365), le multe per passaggi col semaforo rosso o senza rispettare gli stop (passate da 38.752 a 35.924) e le infrazioni per mancanza di revisione dei veicoli (da 6.678 a 4.985). Diminuiscono anche le multe relative a comportamenti molto pericolosi da parte degli automobilisti all'interno delle loro vetture: sono stati 2.375 (contro i 4.343 dell'anno passato) gli automobilisti sanzionati per guida al cellulare, senza utilizzo degli auricolari, e 1.266 (contro i 1.609 del 2018) quelli sanzionati perché non si erano messi la cintura di sicurezza o non avevano agganciato i bambini agli appositi sistemi di ritenuta.

In aumento le infrazioni per mancato rispetto della precedenza e divieti di circolazione

Il calo riguarda anche le multe per mancanza dei documenti di circolazione (da 3.512 a 2.685), guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti (da 736 a 659), mancanza di assicurazione (da 4.363 a 3.739), guida senza patente o con patente sospesa (da 837 a 714) e per mancanza o malfunzionamento di freni e luci (da 948 nel 2018 a 742). In controtendenza alcune infrazioni, in aumento: dai divieti di circolazione in città (2 milioni e 64mila le infrazioni rilevate, 51mila in più rispetto al 2018) al mancato rispetto della precedenza (da 1.323 a 1.393). In aumento anche le multe per chi ha manomesso i cronotachigrafi (da 8 a 86) e chi si è comportato in maniera scorretta verso i pedoni (da 560 a 595). Ma anche gli stessi pedoni si sono comportati "peggio" nel 2019: le sanzioni per i loro comportamenti scorretti sono passate da 234 a 315.

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